Storie e Memorie

I libri sulle rivoluzioni iniziano di solito con un capitolo dedicato alla corruzione del potere in declino, alla miseria e alle sofferenze del popolo.

Dovrebbero invece cominciare con un capitolo di analisi psicologica dove si spieghi il processo per cui un uomo oppresso e in preda al terrore vince improvvisamente i propri timori e smette di avere paura.

È un processo insolito, che talvolta si compie in un attimo come per una specie di choc liberatorio: l'uomo si sbarazza della paura e si sente libero. Senza questo processo, non ci sarebbe alcuna rivoluzione.

La Terra di Mezzo è argomentabilmente il mondo fantastico più primordiale, intricato e influente nel canone della cultura letteraria occidentale. Le opere narrative più complete di John Ronald Reuel Tolkien, Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit, hanno venduto milioni di copie in dozzine di lingue, prendendo vita in una serie di film vincitori di premi Oscar, e hanno ispirato generazioni di artisti, scrittori, emarginati, individui eccentrici, mostri e adolescenti impacciati di ogni genere.

"Le piccole comunità sono la base della democrazia. Sono il luogo in cui i cittadini possono partecipare attivamente alla vita politica e sociale."

Alexander Herzen nacque a Mosca nel 1812, figlio illegittimo di un aristocratico proprietario terriero russo e di una governante tedesca. La sua infanzia segnata dalla condizione di figlio illegittimo lo rese sensibile alle ingiustizie sociali e lo spinse a ricercare un sistema politico e sociale più giusto.

La cultura Mapuche, un popolo indigeno originario del Sud America, è noto per la sua storia di resistenza e autonomia. Tra i diversi aspetti della cultura Mapuche, si trova un'interessante prospettiva sull'anarchismo tribale. L'anarchismo tribale nella cultura Mapuche rappresenta un sistema sociale basato sull'autogoverno e la cooperazione comunitaria, che ha radici profonde nella loro storia e tradizioni. Vi è un concetto sincretico di anarchismo tribale nella cultura Mapuche, la sua rilevanza nella società contemporanea e l'impatto che ha avuto sulla resistenza e la lotta per l'autodeterminazione del popolo Mapuche.

Noi, gli affranti eredi di un'umanità decadente, ci riuniamo oggi per tracciare un freddo elogio funebre per il defunto filosofo di controversa fama, Ted Kaczynski. Questo uomo, che ha raggiunto la fine del suo tragico viaggio il 10 giugno 2023, è stato profondamente travagliato dalla sua lotta contro l'inesorabile macchina industriale che domina il nostro mondo moderno.

 «Chi compra i biglietti delle lotterie istantanee è un coglione. I coglioni vanno inculati»

Nel panorama delle vicende giudiziarie italiane, un nome che ha destato scalpore negli ultimi tempi è quello di Wanna Marchi. Ma chi è davvero Wanna Marchi? Una semplice imprenditrice? Una figura controversa? O forse, potrebbe essere l'emblema satirico di un sistema più vasto?

Wanna Marchi, con il suo insolito business di vendita di sali miracolosi, ha certamente attirato l'attenzione dei media e del pubblico. La sua abilità nel convincere persone vulnerabili a credere nella supposta efficacia di questi sali, nonostante l'assenza di evidenze scientifiche, ha portato alla luce una questione più ampia: la credulità umana e il potere che può derivarne.

Serviva una data simbolo. Bisognava segnare con un paletto ben piantato nel terreno la fine della lotta al fascismo, un paletto istituzionale, calendarizzato. Si scelse il 25 aprile per fare la festa alla Liberazione. Questa è la storia di un inganno, uno dei tanti offuscati dalla propaganda di Stato, uno dei tanti con cui il popolo è stato ammansito...

Il movimento di liberazione nazionale in Georgia iniziò come quello di molti altri paesi, con un "risveglio nazionale" inizialmente liberale e letterario, spesso guidato da poeti e saggisti. Ironia della sorte, mentre la Georgia si assimilava maggiormente all'impero russo a metà del 1800, il suo movimento di liberazione divenne più radicale a causa del fatto che la sua intellighenzia istruita in Russia era esposta a "idee pericolose" all'interno del sistema universitario russo.

Senza dubbio, Anonymous ha scritto più di qualsiasi altro anarchico negli ultimi 150 anni. A volte usa uno pseudonimo e a volte lascia semplicemente in bianco il sottotitolo; sappiamo che è lei ma a causa della sconcertante diversità dei pezzi che ha scritto, diventa impossibile offrire una critica coerente del canone di questa importante scrittrice. Invece, forse sarà utile uno sguardo alla sua canonalità.

L'anarchismo in Corea risale al movimento indipendentista coreano in Corea sotto il dominio giapponese (1910-1945). Gli anarchici coreani si federarono in tutta la loro estremità del continente, formando anche gruppi sulla terraferma giapponese e in Manciuria, ma i loro sforzi furono perforati dalle guerre regionali e mondiali. Tuttavia, il loro ruolo è stato fondamentale nel Movimento di Liberazione, e alcuni di questi anarchici sono considerati tutt'oggi degli eroi nazionali in "entrambe" le Coree.

L'indiano d'America ha perso la guerra dei fucili ma ha vinto di default la guerra dei simboli. Per le generazioni distratte dalla modernità, la cultura dei nativi americani è arrivata a rappresentare la vita semplice e profonda che questa terra offriva prima che la tecnologia rovinasse tutto. Così tanti aspiranti poeti, laureati in antropologia e persino poche persone di buon senso hanno fatto pellegrinaggi agli stregoni che gli indiani ora parlano di una nuova tribù: i Wannabees. Immagino che tra i ranghi ci siano anche molti ambientalisti, e va bene. Quando gli ideali delle persone appassionate iniziano a diventare maggiorenni, gli aspetti della storia vengono reinterpretati, enfatizzati, romanticizzati. E va bene anche questo: romanticizzare la natura indica un disorientamento metafisico, ma romanticizzare le persone è probabilmente inevitabile e suggerisce una sana visione della vita... La mia esperienza è che solo le persone molto avare non amano gli eroi.

Ogni grande pensatore, ogni grande avvenimento è destinato a subire «l’onta della storia», che non è solo il consueto travaglio delle dinamiche crociane, secondo cui ogni Storia è sempre e solo «contemporanea».

È molto di più. È il rischio di stravolgere e interpretare in una prospettiva lontana dalla ricostruzione dalla realtà dei fatti sic et nunc, ben oltre il ragionevole diritto a letture soggettive e non assolute.

Ciò non dipende solo dal fatto che nel processo di ricostruzione storica degli eventi e in particolare nel campo delle idee sia implicito un fattore intrinseco di inesattezza – legato ai comportamenti individuali, alle circostanze concomitanti e alla stessa imprecisione lessicale – tale da giustificare e alimentare interpretazioni tra loro difformi e contrastanti.

Le seguenti lettere provengono dagli archivi dell'FBI per i documenti trovati nella cabina di Ted Kaczynski. Tutti i documenti sono copie di lettere effettivamente inviate durante la campagna di bombardamenti (tranne la lettera non inviata a LWOD). I documenti originali risiedono nella Biblioteca delle collezioni speciali dell'Università del Michigan (Labadie Collection), dalla quale sono state richieste queste lettere per la trascrizione e la diffusione.

"Sì, è vero, il punk è morto... Il punk è diventato una moda proprio come lo erano gli hippy e non ha niente a che fare con te o me."

— Crass, "Punk Is Dead" (1978)

Fin dalle storiche proteste contro l'OMC a Seattle alla fine dello scorso millennio, l'anarchismo come teoria rivoluzionaria è stato ricercato da un numero crescente di persone provenienti da ceti sociali molto diversi rispetto a quanto non fosse mai avvenuto in tempi recenti. Tuttavia, rimane il fatto innegabile che la composizione del movimento anarchico negli Stati Uniti negli ultimi due decenni è stata largamente omogenea, cioè prevalentemente bianca e borghese. Accade anche che la stragrande maggioranza delle persone che si identificano come anarchiche negli Stati Uniti oggi siano collegate a sottoculture "alternative", come il punk rock, in vari gradi.

“Lo spettro che molti cercano di non vedere è una semplice realizzazione: il mondo non sarà 'salvato'. La rivoluzione anarchica globale non avverrà. Il cambiamento climatico globale è ormai inarrestabile. Non assisteremo alla fine mondiale della civiltà / capitalismo / patriarcato / autorità. Non succederà presto. È improbabile che accada mai. Il mondo non sarà "salvato". Non da attivisti, non da movimenti di massa, non da enti di beneficenza e non da un proletariato globale insorto. Il mondo non sarà "salvato". Questa consapevolezza ferisce le persone. Non vogliono che sia vero! Ma probabilmente lo è.“

Queste sono alcune delle prime righe di Desert, probabilmente l'opera anarchica più importante degli ultimi tempi. Il deserto ci mette di fronte a qualcosa che tutti noi possiamo sentire nel profondo ma che non vogliamo essere vero: "Nel profondo del nostro cuore sappiamo tutti che il mondo non sarà salvato".

A meno che non viviate sotto una roccia o in una caverna nascosta (scelta che noi approviamo, ndr), vi sarà sicuramente capitato di vedere, soprattutto grazie alla diffusione per mezzo internet attraverso video oppure attraverso "meme" divertenti (menzioni d'onore a pagine come Mimmo Modem), le avventure del dott. Giuseppe Marasco, persona che da anni combatte per la tutela ambientale ed ecologica specialmente della sua zona d'origine Manfredonia ed il Nord Della Puglia. In questo articolo vogliamo farvelo conoscere e ringraziarlo per il suo operato.

Una domanda che mi viene spesso posta è:

"Cosa ti fa pensare di poter abbattere la civiltà?"

La mia risposta è piuttosto semplice e si compone di due parti: la prima parte è che sono ancora relativamente (rispetto a molti altri) abile e capace e la seconda parte è che le mie esperienze passate dimostrano che ho la capacità di fare crollare la civiltà.

I popoli indigeni nel corso della storia hanno combattuto e sono morti per resistere alla forte invasione della civiltà nelle loro vite. Questa lotta continua oggi, poiché gli "incivili" sono spinti sempre più vicino al limite della sopravvivenza dai "civilizzati" di tutto il mondo e lo squilibrio tecnologico tra noi continua ad espandersi e creare un divario sociologico che ci rende incapaci di capire l'un l'altro anche a livello di base.

L’identità dei popoli e delle nazioni è una costruzione storica. Spesso genera conflitti: i greci – come i romani – si sono definiti in contrapposizione ai barbari. In età moderna e contemporanea, attraverso guerre o processi di integrazione, si costruiscono nuovi popoli – ai quali si sceglie di appartenere – caratterizzati da identità territoriali, ma anche culturali, etniche e religiose.

Dopo la la Prima Guerra Mondiale l’Europa era praticamente distrutta e ognuno a suo modo, disperatamente, cercava nuove soluzioni, che talvolta prendevano forme originali. Il libro di Annebella Pollen “The Kindred of the Kibbo Kift” è una rivelazione, l’analisi di un movimento giovanile degli anni Vento dimenticato, di un pensiero esoterico, di una politica alternativa dell’inizio del ventesimo secolo, e di un futuro che non si è mai realizzato.

Fu il primo di tre movimenti in Inghilterra associati al carismatico artista e scrittore John Hargrave (1894–1982), il “Kindred of the Kibbo Kift” era una straordinaria miscela di arcaico e ipermoderno, un metodo basato sull’appello diretto ai sensi.

Gabriele D’Annunzio, poeta decadente, artista, musicista, esteta, donnaiolo, ardimentoso pioniere aeronautico, stregone, genio e trasgressore del codice dei gentiluomini, emerse dalla prima guerra mondiale come un eroe, con un piccolo esercito al comando di un suo cenno: gli Arditi. In mancanza di avventure, decise di catturare la città di Fiume dalla Jugoslavia, e darla all’Italia. Dopo una cerimonia necromantica in un cimitero di Venezia assieme alla sua amante, partì per conquistare Fiume e ci riuscì senza problemi di sorta. Ma l’Italia respinse la sua generosa offerta. Il primo ministro lo chiamo uno “sciocco”. Stizzito, D’Annunzio decise di dichiarare l’indipendenza e vedere quanto a lungo poteva passarla liscia. Lui e uno dei suoi amici anarchici scrissero la costituzione che dichiarava la musica essere il principio centrale dello Stato.

La figura di Alceste De Ambris è stata studiata ed è conosciuta da diversi ricercatori, studiosi o appassionati di storia. La sua vicenda biografica lo vede protagonista della politica rivoluzionaria e non solo dei primi trentenni del novecento; nato a Licciana di Pontremoli (Massa) il 15 settembre 1874, il suo nome è legato a due episodi celebri: lo sciopero generale dei contadini a Parma nel maggio 1908 e la collaborazione con Gabriele D’Annunzio a Fiume nel 1920.

Giuseppe Mayno della Spinetta è un autentico brigante piemontese, sedicente Re di Marengo e Imperatore delle Alpi (titoli che si diede lui stesso), che si celava nel bosco della Fraschetta alle porte di Alessandria.
Nato a  Spinetta Marengo nel 1780 è stato protagonista attivo dal 1803 al 1806, e molto noto nella cultura popolare come Mayno della Spinetta (o della Fraschetta).

Alcuni Ebrei hanno appena pubblicato una fanzine sul perché gli anti-fascisti non dovrebbero collaborare, tollerare o fidarsi dei comunisti statalisti.

L'elenco è infinito e, quindi, questa zine non è completa. Gli esempi di totalitarismo e simpatie fasciste dei bolscevichi, a nostro avviso, sono più che sufficienti. Scriviamo nella speranza che queste informazioni dimostrino agli anti-fascisti l'importanza di rifiutare di tollerare la presenza di statisti-comunisti nel nostro movimento, indipendentemente dalla loro specifica affiliazione.

L'homeschooling o parental schooling viene indicato come un fenomeno nuovo in Italia, perché ai giorni nostri, molte più cose sono alla portata di tutti. Con questa pratica, l'educazione avviene all'interno della famiglia, anche laddove sia considerata prerogativa dello Stato e delle istituzioni riconosciute dagli enti pubblici. In altre parole, chi pratica l'homeschooling si allontana da un contesto "pubblico" a favore di un'educazione più individuale.

L'educazione scolastica che oggi viene considerata come un fenomeno nuovo, guardando di solito al mondo anglo-sassone/americano come pioneristico, in realtà è stata qualcosa di assolutamente normale nella penisola italica, pensiamo a colossi del mondo della letteratura italiana come Leopardi o D'Annunzio, oppure possiamo anche citare figure come Aristotele che facevano da praefectus ad Alessandro Magno.

Dal Canada all'Africa, nel corso di migliaia di anni i popoli tribali hanno escogitato metodi ingegnosi per vivere in ambienti diversi e spesso ostili, mantenendo il delicato equilibrio tra uomo e natura. In occasione della Giornata Internazionale Onu dei popoli indigeni che si celebra il 9 agosto, Survival International pubblica una galleria di immagini attraverso le quali racconta alcune delle tecniche elaborate dai popoli tribali in varie parti del mondo.

Nel giorno 25 gennaio 2022, non è più tra noi una figura importante , sia per la comunità del paese di Mariglianella, che per la micronazione di Urside. All'età di 106 si spegne la patrizia Francesca Russo, per tutti conosciuta come "la Signorina Franca" oppure "Zia Franca" nella comunità dell'agronolano era un personaggio che è stato importante perché ha contributo all'alfabetizzazione di sette generazioni, e per incidere la sua memoria, le dedichiamo questo articolo, siccome è cara a noi tanto per motivi affettivi, tanto perché è stata una persona importantissima per la comunità locale di Mariglianella.

Dalla Storiografia ufficiale e dagli insegnamenti scolastici tradizionali, il medioevo è stato da sempre pregiudicato come periodo buio ed oscuro. 

In questo video appuntamento discutiamo su cosa è stato veramente il Medioevo, lasciando i pregiudizi fuori dalla discussione e togliendoci anche qualche sassolino dalla scarpa su un periodo che, sebbene non raggiunga i fasti dell’epoca classica, ha segnato moltissimo i secoli successivi.

Quanto la realtà incontra il pregiudizio? Quanto davvero quello che ci hanno “tramandato” è reale?

Questa volta però vengo come il Dioniso vittorioso, che trasformerà il mondo in una vacanza... Non che abbia molto tempo...Nietzsche (dalla sua ultima “folle” lettera a Cosima Wagner)

I corsari e i pirati dei mari del XVIII secolo crearono una “rete d'informazione” che si estendeva per l’intero globo: primitiva e primariamente rivolta a truci affari, la rete funzionava nondimeno ammirabilmente. Sparse attraverso la rete erano isole, remoti nascondigli dove le navi potevano venire rifornite d'acqua e cibo, il bottino scambiato per necessità e lussi. Alcune di queste isole sostenevano “comunità intenzionali”, intere mini-società che vivevano coscientemente al di là della Legge e decise a rimanerci, anche se solo per breve ma felice esistenza.

«Come fanno a odiarmi, se non mi conoscono nemmeno?». È la domanda che avevo fin da bambino. E che oggi sfida la questione razziale ed è diventato il motto della mia battaglia.  (Daryl Davis)

Daryl Davis, 63 anni, è un musicista nero con una vocazione insolita: frequenta i membri del Ku Klux Klan e neonazisti ma combatte contro il loro razzismo. Non solo solo parole, ma fatti: ha collezionato, negli anni una raccolta di  vestiti ed abiti del K.K.K.  datigli da persone che ha convinto, col dialogo ed il rispetto, ad abbandonare tali visioni estremiste e suprematiste.

Ancora una volta: il dialogo è l'arma vincente contro qualsiasi tipo di suprematismo ed estremismo.

Friedrich Hielscher (1902–1990) è un esempio di come le discussioni tra i conservatori rivoluzionari nella Repubblica di Weimar fossero diverse e di ampio respiro.

Nazionalrivoluzionario molto popolare durante il periodo del nazismo, amico di Ernst Jünger, ma alla fine in contrasto politico con Hitler; sosteneva infatti il "sistema frazionato tribale" medievale, che si opponeva al "centralismo" hitleriano.

Come alcuni pensatori conservatori della Germania degli anni '20, Hielscher era contrario al nazismo e alle sue teorie razziali biologiche. Sebbene i suoi primi scritti fossero apertamente nazionalisti, si allontanò dal nazionalismo tedesco dopo il 1933 e partecipò alla resistenza clandestina.

Non subì nessuna condanna a Norimberga.

"Il presente è il luogo in cui ci perdiamo, se dimentichiamo il nostro passato e non abbiamo una visione del futuro". Così scriveva il poeta ghanese Ayi Kwei Armah.

Quest'anno ricorre il centenario della morte del geografo anarchico Peter Kropotkin, una figura del passato che non dobbiamo certo dimenticare.

Pensavo davvero che un interesse per l'anarchia mi avrebbe circondato di persone dalla mentalità aperta. È stato così strano che molti non si siano nemmeno cimentati con il materiale di cui sono così critici. Forse questa è una cosa americana anti-intellettuale, e forse è un residuo del paternalismo marxista. Questo tipo di arroganza è ciò che allontana le persone dagli anarchici in generale. Questa necessità di avere ragione è una nozione religiosa totalmente puritana.

Al termine della Prima guerra mondiale, inizialmente sostenne l'occupazione di Fiume compiuta dai legionari dannunziani per proclamare l'annessione della città all'Italia. Tuttavia, quando i dannunziani e gli irredentisti cittadini iniziarono a limitare le libertà d'espressione dei cittadini, divenne loro oppositore. Principale sostenitore dell'autonomia di Fiume dall'Italia, e unico Presidente democraticamente eletto dello Stato di Fiume, dal 5 ottobre 1921 al 3 marzo 1922. Fu deposto da un colpo di mano di fascisti, nazionalisti ed ex legionari dannunziani.

Il 15 ottobre del 1987 veniva assassinato Thomas Sankara. Negli anni Ottanta cercò di salvare il Burkina Faso, e l'Africa intera, con la sua rivoluzione condotta contro il giogo coloniale e imperialista dell'Occidente. Dopo aver negato l'intervento del Fondo Monetario Internazionale, il cui debito avrebbe legato indissolubilmente i burkinabé, Sankara diventò il portavoce dell'Africa intera, il simbolo di un continente sfruttato e che chiedeva giustizia, parità di diritti e modernizzazione.

Porsi la questione se è possibile studiare l’anarchismo attraverso i suoi legami associativi con l’obbiettivo di coglierlo come movimento nella seconda metà del 900, significa – contestualmente – porsi una serie di problemi che si intrecciano con la grande trasformazione che le relazioni internazionali e il contesto italiano subiscono negli anni dal 1945 in poi.

Aurelio Padovani fu uno dei personaggi più carismatici appartenenti al sindacalismo rivoluzionario del secolo scorso, promotore di un concetto di sindacalismo che univa a tratti alcuni schemi di sia del sindacalismo libertario, che di quello anarchico prendendo a piene mani da Proudhon, in una chiave contraria (ma non anti-) al sindacalismo marxista (Approfondimento: L'Anarco-Sindacalismo: Proudhon contro Marx).

Unboxing del gioco Riot Cast The first stone della No Board Games

https://noboardgames.com

Henry Furst, detto “il Cardinale”, o “l’ultimo Don Chisciotte”, nacque a New York l’11 ottobre 1893 da famiglia di origine tedesca (e oggi ne voglio festeggiare il compleanno pubblicando quest'articolo, se non altro per il legame parentale che mi lega a quest'uomo così speciale). Personaggio colto ed eclettico studiò in America, a Ginevra, Berlino, Oxford. Nel 1916 venne in Italia, studiò diritto a Roma e letteratura a Padova, dove si laureò con la tesi 'La Farsaglia di Lucano e la sua influenza nella letteratura europea'. Fu segretario del regista Gordon Craig, consulente politico di Gabriele d’Annunzio, con cui partecipò all’impresa di Fiume e ne divenne Ministro della Reggenza.

Muore in un misterioso incidente d'auto Lars Vilks, l'artista svedese noto ai più per aver ironizzato con una vignetta che ritrae Maometto con la testa da cane. Ma per i micronazionalisti era già noto dal 1996, quando diede vita a Ladonia. Qui vi raccontiamo la sua storia.

Ladonia è una micronazione proclamata a seguito di una battaglia legale di diversi anni tra l'artista Lars Vilks e gli enti locali su due sculture: Nimis (latino per "troppo", una struttura composta di 75 tonnellate di legni) e Arx (latino per "fortezza", una struttura in pietra), nella riserva naturale del Kullaberg nel nord-ovest dello Skåne, Svezia. Il territorio rivendicato fa parte della riserva naturale.
Nel 1980, l'artista Lars Vilks iniziò la costruzione delle due sculture, ma nel momento in cui vennero scoperte il consiglio locale dichiarò le sculture edifici ed essendo vietata la costruzione nella riserva naturale ne venne richiesta la demolizione e rimozione delle macerie.

All’inizio del Ventesimo secolo, nella lontana Berlino, si parla di isole in Oceania come di preziose perle iridescenti infilate in una collana. Attratti perciò dal loro irresistibile richiamo paradisiaco, avventurieri e sognatori di tutti i tipi si imbarcano ogni dodici settimane sul Prinz Waldemar verso i mari del Sud.

Tra questi, un giovane uomo di venticinque anni, con gli occhi malinconici di una salamandra, gracile, mingherlino, i capelli lunghi e la barba che sfiora irrequieta la casacca senza collo.

Si chiama August Engelhardt: è vegetariano e nudista, e qualche tempo fa ha scritto un libro dall’affascinante titolo Eine sorgenfreie Zukunft, «Un futuro spensierato». Viaggio verso la Nuova Pomerania per acquistare della terra e avviare una piantagione di noci di cocco. Vuole diventare un piantatore, ma non per sete di profitto, bensí per un’intima, spirituale convinzione.

Ripensando agli illustri antenati che compongono il mio barocco albero genealogico, la mia simpatia corre subitanea alla figura di Cinolo de nobilibus Montesperello, il ribelle perugino. Il suo spirito anarco-monarchico non ha infatti bisogno di presentazioni. Ora vi spiego il perché... Bisogna annoverarlo tra i personaggi più tipici della famiglia Montesperelli (antica famiglia di origine tedesca imparentata peraltro anche con la Morea la cui origine si fa risalire ad un barone germanico nel Settimo secolo d.C.), uomo fiero e sdegnoso, e forte inflessibile volle forse un giorno vendicarsi della sua patria che, quale nobile, I'aveva scacciato dalla città inesorabilmente. 

Abbiamo recentemente visto l'acclamato film Capri Revolution, il cui regista Mario Martone ha preso l'ispirazione dalla vicenda storica della comune realizzata a Capri da un pittore tedesco, dopo averne casualmente scoperto le opere esposte alla Certosa di San Giacomo. E’  dunque stato impossibile non dedicare un articolo a quello straordinario sognatore di cui sono appassionato da tempo: Karl Wilhelm Diefenbach.
Nato il 21 febbraio 1851 nella cittadina di Hadamar, in Assia (Germania), figlio di un professore di disegno nonché pittore di una certa fama, diviene egli stesso pittore, ma persegue la propria rivoluzione conducendo una vita basata sul vegetarismo e sull’astinenza dall’alcool e dal tabacco in totale armonia e sintonia con la natura.

Se prescindiamo dalla famiglia, la tribù è quasi certamente la più antica forma di società umana; oggi sussiste in forma piena solo in alcune popolazioni isolate, poco numerose e particolarmente arretrate, ma, seppure in forma attenuata e residuale, continua tuttora a svolgere un ruolo di rilievo in non pochi paesi in via di sviluppo, e si potrebbe inoltre sostenere che ne rimanga il retaggio anche in molti tipi di comportamento sociale tuttora riscontrabili nelle società più sviluppate.

Il 25 novembre 1970 Yukio Mishima (Tokyo, 1925-1970, pseudonimo di Kimitake Hiraoka) termina la stesura dell’ultimo romanzo della tetralogia Il mare della fertilità. Lo stesso giorno, accompagnato dai membri più fidati del Takenokai (Società dello Scudo, milizia paramilitare fondata dallo scrittore nell’ottobre del 1968) occupa simbolicamente il Quartier Generale del Comando Orientale delle Forze di Autodifesa Giapponesi-Ichigaya, Tokyo.

Anarchismo e futurismo si incontrarono, si scontrarono, fecero un tratto di strada assieme, provocandosi e molestandosi, magari si persero anche, ma raccogliamo la loro storia litigiosa come ispirazione per la creazione di un futuro nuovo che vada oltre le etichette e i diktat di una società che ci vuole divisi.

Attila Richard Lukacs (nato nel 1962) è un artista canadese. Ha dipinto grandi composizioni di figure che raffigurano skinhead e altri uomini negli edifici di Berlino dove ha vissuto prima e durante la caduta del muro. I suoi riferimenti brutalmente espliciti alla sessualità omoerotica hanno spesso scioccato le gallerie e il pubblico. Le figure di Lukacs sono esplicitamente antisociali; il loro abbigliamento skinhead, gli stivali e le bretelle, lo attestano, e quindi la loro identità gay è solo un aspetto del loro status di outsider.

Il Subcomandante Marcos (in spagnolo: Subcomandante Insurgente Marcos), chiamato anche il “Delegato Zero”, è lo pseudonimo dietro il quale si celava il portavoce (vocero) dell'EZLN. Secondo il governo messicano, dietro il passamontagna che cela il volto del Subcomandante si nasconderebbe un laureato in filosofia ed ex-ricercatore dell'Universidad Nacional Autónoma de México (UNAM): Rafael Sebastián Guillén Vicente (nato a Tampico, Messico, il 19 giugno 1957). Marcos ha tuttavia sempre negato di essere Rafael Guillén. Il 25 maggio 2014, durante un pubblico discorso, ha annunciato la sua scomparsa come personaggio pubblico e il passaggio di consegne ad altre realtà indigene dell'EZLN.

La storia delle colonie libertarie è lunga e articolata; individui e gruppi vari, in luoghi e tempi differenti, svilupparono idee e progetti differenti, tutti però accomunati dalla volontà di autogestirsi.

Comunità e cooperative, sorte ovunque, ne sono un esempio lampante: in Belgio ("Colonia L'Essai"), in Brasile ("La Cecilia"), in Francia (Aiglemont, Romainville, etc.), in Paraguay ("Mosé Bertoni"), in Uruguay ("la Comunidad del Sur").

In Italia, nel 1877, la Banda del Matese organizzò un'insurrezione con il sogno di costruire la comunità anarchica del Matese. In Francia, durante l'inizio del XX secolo, la corrente anarco-individualista sperimentò, in quelle che venivano chiamate «comunità libertarie», tanto i principi dell'anarchismo quanto quelli dell'individualismo.

Con ogni mezzo non violento Ken Saro-Wiwa: con la forza delle parole, della letteratura, della socialità, della buona politica, dell’amministrazione etica e trasparente, del coinvolgimento popolare, della sensibilità, del “coraggio civile”. In una battaglia in cui rispetto della dignità umana e tutela ambientale sono sempre stati aspetti indivisibili, propedeutici l’uno all’altro.

Il Poeta è stato ucciso dalla sete capitalistica della Shell contro il popolo Ogoni in Nigeria.

«Credo che ogni piccola etnia abbia diritto all'auto-determinazione. Anzi, se fosse per me tornerei ai Comuni liberi, alle città-stato.» (Fabrizio De André)

Rampollo favoloso e ribelle di una borghesia genovese distintissima, curioso del mondo e innamorato di sé, a vent’anni trascurava gli studi in giurisprudenza frequentando prostitute e suonando sulle navi da crociera.

Contestato dal Movimento Studentesco nel 1968 salì sul palco un po’ barcollante, scherzò dedicando La cattiva strada “al mio amico Nietzsche” e “al mio amico Cristo” e iniziò a suonare.

Il seguente discorso fu tenuto da Russell Means nel luglio del 1980 davanti a migliaia di persone di tutto il mondo che si erano radunate per il "Black Hills International Survival Gathering", sulle Black Hills, nel Dakota del Sud, negli Stati Uniti. È il discorso più famoso di Russell Means. Membro della tribù Oglala Lakola, probabilmente è stata la personalità più conosciuta dell’American Indian Movement degli USA, fondato nel 1973 con l’occupazione di Wounded Knee. Means è stato anche attore, carriera che iniziò con il ruolo di Chingachgook nel film "L’ultimo dei Mohicani", autore e filosofo. È deceduto il 22 ottobre del 2012 a 72 anni.

Mi ci sono voluti vari anni per leggere e comprendere le opere di Pierre Joseph Proudhon. Bakunin, Kropotkin, Malatesta e Goldman mi erano tutti familiari, quindi perché ero reticente sul "padre dell'anarchismo"? Alcuni di questi possono essere attribuiti all'influenza generale degli scritti di Marx sull'opinione pubblica. Marx ha fatto un lavoro di scure su Proudhon e marxisti come Hal Draper hanno preso citazioni fuori contesto o hanno tirato fuori dichiarazioni imbarazzanti che facevano sembrare Proudhon autoritario o proto-fascista.

Nel luglio del 1930, Adolf Hitler descriveva Otto Strasser come un ebreo intellettuale marxista e incapace di qualsiasi organizzazione. Strasser riteneva invece che l'originale natura anticapitalista del NSDAP fosse stata tradita da Adolf Hitler. Da quel momento Strasser decise di abbandonare lo NSDAP assieme ad altri 25 membri, annunciando che "i socialisti lasciano lo NSDAP". Da qui la nascita di un partigiano movimento di resistenza anti-hitleriano.

Bakunin tira fuori le sue armi migliori, finalmente, per attaccare Marx e il gruppo di potere che si era insediato nell’Internazionale. In queste pagine è finito il tempo delle illusioni e delle collaborazioni, le critiche sono chiare e dirette.

Una volta aveva detto che bisognava separare le grandi capacità analitiche di Marx, la sua preparazione filosofica ed economica, la quale poteva essere utilizzata anche dagli anarchici (invero in questo campo endemicamente carenti) e per il resto lo si poteva mettere tra parentesi. Adesso affronta le trame intestine, le calunnie, le chiacchiere di corridoio, i soppesamenti dietro le quinte, le correnti di potere, le meschinerie personali, e tutto quel bagaglio che in una parola si potrebbe definire come “politica”.

Uno dei personaggi che ha subito maggiore revisione e revisionismo è Che Guevara. Utilizzato dalla sinistra da sempre, sdoganato dai rossobruni e dai reazionari di Casapound, Che Guevara è una figura che indubbiamente ha scosso gli animi e l'arco politico, sia per le sue azioni rivoluzionare che per l'eredità che ha lasciato.

Che Guevara è un libertario? Un anarchico? Uno del nostro "mondo"? NO, GRAZIE! Ma vale la pena analizzarlo! Che lascito ha avuto la sua figura? Perché è così importante trattarlo?

Il Monte Verità, il cui nome originale è monte Monascia, è una collina sopra Ascona nel Canton Ticino, in Svizzera.
Ha assunto il nome Monte Verità nei primi decenni del XX secolo quando dopo la fondazione di una comunità eterogenea di utopisti/vegetariani/naturisti/teosofi: è considerata, oggi, un'antesignana di movimenti alternativi ben successivi.

Nel 1899 Henri Oedenkoven, un olandese originario di Anversa figlio di industriali milionari, frequentatore della colonia di Arnold Rikli nelle adiacenze di Monaco, decise con altri compagni di cercare un posto più a sud per fondare uno stabilimento vegetariano nudista. L'idea era di vivere in modo meno artificioso e più sano fisicamente e moralmente.

Nestor Ivanovič Machno fu l’ispiratore di un vastissimo movimento rivoluzionario contadino nell’Ucraina all’indomani della rivoluzione russa. Nonostante le difficoltà create dalla lotta contro le armate bianche, quelle nazionaliste e anche quelle bolsceviche, i contadini ucraini ridistribuirono in modo egualitario la terra, costruirono soviet efficienti e iniziarono la costruzione di quello che si definisce, socialismo libertario e questo senza alcun tipo di condizionamento, senza sentire l'esigenza di un partito guida.

Cattaneo viene ricordato per le sue idee federaliste impostate su un forte pensiero liberale e laico: dopo il 1860 acquisterà prospettive ideali vicine al nascente movimento operaio-socialista. Cattaneo era fautore di un sistema politico basato su una confederazione di stati italiani sullo stile della Svizzera; avendo stretto amicizia di vecchia data con politici ticinesi come Stefano Franscini, aveva ammirato nei suoi viaggi l'organizzazione e lo sviluppo economico della Svizzera interna che imputava proprio a questa forma di governo.

Di fronte all'avanzata degli Stati assoluti e allo strapotere delle potenze straniere, non pochi furono i politici italiani che nel Cinquecento auspicavano la creazione di una federazione di repubbliche cittadine. Il più noto esponente di tali idee fu senza dubbio il lucchese Francesco Burlamacchi, che pagò con la vita la sua lotta allo strapotere di Carlo V d'Asburgo e degli alleati Medici.

Asso dei cieli, divenne un temutissimo avversario per gli austriaci che spesso furono costretti a battere in ritirata alla sola vista del suo velivolo. Dopo decine di duelli vinti, venne abbattuto e detenuto in un campo di prigionia austriaco, ma riuscì a fuggire. Alla fine del conflitto portò a casa tre medaglie d’argento per diversi meriti sul campo ed una fama di uomo indisciplinato e ribelle.

Dopo la penosa conclusione della prima guerra mondiale, Keller fu tra i legionari dannunziani che parteciparono all’impresa di Fiume. In una città, come Fiume, dove tutto era lecito l’avanguardia sperimentale e futurista diventò legge, e nella rottura degli schemi e del bigottismo, ovviamente, Guido Keller emerse senza difficoltà.

"Non ci affidiamo alla spiritualità così tanto, ma seguiamo una serie di principi. Vogliamo riportare la pace in questa terra desolata. Il mondo tende alla distruzione, quindi cerchiamo di fare la differenza."
(Nicole, la fondatrice e capo dei Seguaci dell'Apocalisse presente dal primo fallout)

I Seguaci dell'Apocalisse, sono una delle fazioni storiche del mondo di Fallout, gioco post-apocalittico che tanto ci appassiona.
Essendo fan di questa serie, abbiamo notato tantissime similitudini con loro, abbiamo dunque deciso di analizzarli anche per farli conosce a chi non fosse appassionato di questa meravigliosa saga videoludica.

Noto anche sotto gli pseudonimi di Guido Fawkes, talvolta scritto anche Faux, e John Johnson, era membro di un gruppo di cospiratori cattolici inglesi che tentarono di assassinare con un'esplosione il re Giacomo I d'Inghilterra e tutti i membri del parlamento inglese riuniti nella Camera dei lord per l'apertura delle sessioni parlamentari dell'anno 1605, passato alla storia come la congiura delle polveri.

"Io sono il frutto di quello che mi è stato fatto. È il principio fondamentale dell’universo: a ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria." - V

Siamo oramai tutti a conoscenza di quello che è diventato per antonomasia il simbolo della rivolta: La Maschera di Guido o Guy Fawkes; la conosciamo benissimo dal film (e prima opera a fumetti) V Per Vendetta ed anche dall'appropriazione di essa degli Anonymous.

"La foresta in fiore" è la prima traduzione mondiale dell'opera d'esordio di Mishima, pubblicata in Giappone nel 1944. I racconti, scritti durante la guerra tra i sedici e i diciotto anni dell'autore, scaturiscono dall'abbandono della mente a uno stato fluttuante, ed evidenziano il rapporto libero e ludico di un adolescente con la poesia e la letteratura. Gli antenati, la tradizione, le antiche capitali, il mondo degli dei, una sottile analisi introspettiva dei personaggi, la creazione di un mondo, onirico e psicologico, alternativo a quello reale, animano questi racconti giovanili nei quali è già possibile intravedere le caratteristiche più profonde di Mishima: l'ispirazione classica, risolta in uno stile enfatico e solenne, e l'analisi distaccata.

Il solarpunk è un movimento culturale e artistico che promuove una visione ottimista e progressista del futuro, con una particolare attenzione verso le energie rinnovabili e le nuove tecnologie sostenibili. Il solarpunk copre numerosi ambiti quale l’arte, la narrativa fantastica e di fantascienza, l’architettura e l'attivismo e si pone come obiettivo la realizzazione concreta di un futuro tecnologico ed ecosostenibile e la lotta al cambiamento climatico. Si presenta inoltre come un genere letterario opposto al cyberpunk e alla cli-fi, poiché ne rovescia i principi di base, in particolare la visione nichilistica e post apocalittica del futuro.

Il Lago Trasimeno fa da sfondo ad un racconto futurista incentrato sull'amicizia e la vitalità che ne scaturisce. Viene sventato un suicidio grazie al genio artistico degli amici futuristi del protagonista combattuto nello scegliere tra amore passato e temuto amore futuro. Sottolineiamo l’ambientazione del racconto, trovandoci in questo preciso momento nei pressi della villa del racconto. Accorrete entro sera.

Sottocategorie


🌱 Vuoi supportarci? Visita il nostro eco-shop: