«Chi compra i biglietti delle lotterie istantanee è un coglione. I coglioni vanno inculati»

Nel panorama delle vicende giudiziarie italiane, un nome che ha destato scalpore negli ultimi tempi è quello di Wanna Marchi. Ma chi è davvero Wanna Marchi? Una semplice imprenditrice? Una figura controversa? O forse, potrebbe essere l'emblema satirico di un sistema più vasto?

Wanna Marchi, con il suo insolito business di vendita di sali miracolosi, ha certamente attirato l'attenzione dei media e del pubblico. La sua abilità nel convincere persone vulnerabili a credere nella supposta efficacia di questi sali, nonostante l'assenza di evidenze scientifiche, ha portato alla luce una questione più ampia: la credulità umana e il potere che può derivarne.

Il Parallelo con la Cleptocrazia Religiosa

La cleptocrazia, che deriva dal greco "kleptos" (ladro) e "kratos" (governo), si riferisce al governo di coloro che si arricchiscono ingiustamente o si approfittano del sistema a spese degli altri. Nel caso delle istituzioni religiose ecclesiastiche, questa forma di cleptocrazia si manifesta attraverso l'uso della credulità delle persone per ottenere benefici materiali e di potere.

Anche se la vendita di sali miracolosi di Wanna Marchi potrebbe sembrare un fenomeno isolato, in realtà è solo una piccola parte di un quadro più ampio. Le istituzioni religiose, in nome della fede e della spiritualità, hanno spesso sfruttato la devozione delle persone per fini monetari e di dominio. Analogamente alla vendita dei sali, queste istituzioni promuovono idee che, seppur prive di fondamento razionale, vengono accettate dagli ingenui credenti.

L'anarchia di Wanna Marchi ci invita a guardare oltre le vendite di sali e a esaminare attentamente il sistema nel suo insieme. E forse, nel processo, ci incoraggia anche a difendere la nostra autonomia e a non cadere vittime della credulità o della cleptocrazia, sia essa religiosa o di qualsiasi altra forma.

Un Capro Espiatorio per un Sistema Corrotto

Wanna Marchi è diventata un simbolo delle vendite fraudolente e della manipolazione delle persone vulnerabili. Le sue attività commerciali discutibili e la vendita dei sali agli allocchi l'hanno resa una figura di grande interesse mediatico. Tuttavia, mentre Marchi è stata processata e condannata, è importante considerare se sia stata effettivamente la sola responsabile di tali azioni o se sia stata semplicemente un capro espiatorio per un sistema corrotto.

È noto che alcune istituzioni religiose abbiano coinvolto pratiche simili a quelle di Wanna Marchi, sebbene su una scala molto più ampia. Alcune di queste istituzioni hanno sfruttato la devozione delle persone, promuovendo credenze irrazionali e truffe per ottenere vantaggi finanziari e di potere. Nonostante ciò, molte di queste istituzioni rimangono indisturbate, sfuggendo alle conseguenze legali o godendo di un'impunità relativa.

La condanna di Wanna Marchi solleva domande scomode sul sistema in cui operava. Marchi potrebbe essere stata solo una pedina in un sistema più grande e complesso, in cui le istituzioni religiose sfruttano la credulità delle persone per ottenere guadagni personali. Eppure, mentre Marchi è stata messa sotto i riflettori e ha pagato per le sue azioni, dall'altro lato, contempliamo l'insidiosa presenza di istituzioni religiose che, come predatrici dell'ingenuità altrui, trascinano le nostre menti in uno stato d'eccezione perpetuo.

«I coglioni vanno inculati»

Nel frastagliato crogiolo delle riflessioni, ci troviamo immersi in un paradosso che ci costringe a interrogarci sul destino dei "coglioni" e sulle intricate trame di inganno che permeano la nostra esistenza. La celebre affermazione di Wanna Marchi, "i coglioni vanno inculati", si erge come una sfida al nostro intimo scrutare, un urlo di verità nascosto nell'oscurità delle convenzioni.

Eppure, mentre Wanna Marchi ha pagato il prezzo dei suoi crimini nei confronti dei "coglioni", il mondo continua ad essere avvolto dall'inganno quotidiano perpetrato da istituzioni religiose, consumismo sfrenato, lavoro alienante nelle fabbriche e mercificazione dell'essere umano. In questa surreale danza dei paradossi, ci rendiamo conto che l'inganno è diventato una sorta di moneta di scambio, una valuta segreta che sottomette le masse all'oscuro volere di pochi privilegiati.

Dobbiamo rifiutare di essere "coglioni" e truffatori allo stesso tempo, rompendo le catene del conformismo e abbracciando la nostra umanità autentica.

Nell'inestricabile labirinto delle interazioni umane, si snoda l'intrigante tessitura dell'Anarchia di Wanna Marchi, una danza di forze incommensurabili. Attraverso un'analisi ardita delle trame relazionali, ci troviamo a imboccare la strada contorta dell'antiautoritarismo e della libertà radicale.

Sotto l'egida di un armonico caos interattivo, Wanna Marchi si erge come un raffinato contrappunto alle melodie stantie delle istituzioni dominanti.

Pertanto, con ardore iconoclastico e saggezza sorniona, ci troviamo a chiamare l'umanità a danzare sulle scoscese acrobazie del pensiero anarchico, superando gli steccati dell'obbedienza e dell'ingiustizia. Lasciamo che l'anima ribelle si innalzi verso l'orizzonte dell'uguaglianza e della libertà, come un turbine di verità che sfida il conformismo e la triste banalità.

La Corrotta Repubblica delle Molte Leggi

L'intricata fusione delle forze fisiologiche delle maturazioni di Wanna Marchi, immerse nello straniamento dell'essere qualunquista, ci spinge a un'analisi ermeneutica che, partendo dalla geografia, solleva un'interessante questione riguardo alla corrotta repubblica delle molte leggi. La armenistica delle perforazioni critiche si rivela, dunque, inevitabilmente fondata sulla geografia delle instaurazioni.

In questo scenario, il concetto di geografia assume un significato più ampio, che va oltre la mera dimensione fisica del territorio. Essa si estende alle strutture e alle istituzioni che governano una determinata realtà, mettendo in luce il loro ruolo nella creazione e nel mantenimento delle leggi che le caratterizzano.

La corrotta repubblica delle molte leggi diviene il palcoscenico in cui si sviluppa il dramma della speculazione ermeneutica. Le forze fisiologiche delle maturazioni di Wanna Marchi, con la loro natura ambigua e qualunquista, si innestano in questa realtà distorta, creando un'atmosfera di straniamento e contraddizione.

La armenistica delle perforazioni critiche si presenta come uno strumento di indagine indispensabile per comprendere e analizzare questa realtà complessa. Essa si basa sulla consapevolezza che le leggi e le istituzioni non sono immutabili o oggettive, ma piuttosto soggette a interpretazioni e manipolazioni.

In questo contesto, emerge la necessità di esplorare le connessioni tra geografia e instaurazioni, tra il contesto territoriale e le strutture di potere che lo governano. Solo attraverso un'analisi critica delle relazioni tra questi elementi, possiamo sperare di comprendere appieno le dinamiche che generano e alimentano la corruzione e l'ingiustizia.

Perciò, nel caleidoscopio delle speculazioni ermeneutiche, solleviamo il velo sulla armenistica delle perforazioni critiche come strumento indispensabile per sondare le profondità di questa corrotta repubblica delle molte leggi. Attraverso una comprensione più profonda della geografia delle instaurazioni, possiamo rivelare le crepe nel sistema e intraprendere il cammino verso una società più giusta e equa.

Che il nostro sguardo critico e la nostra riflessione ermeneutica possano illuminare le zone oscure di questa realtà complessa, aprendo la strada a un futuro in cui le leggi non siano strumenti di potere e oppressione, ma garanti di libertà e giustizia per tutti.


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Mutualismo Economico

Il mutualismo, chiamato anche proudhonismo o anarco-mutualismo (AnMut), è un'ideologia economicamente di sinistra (ma pro-mercato), anarchica e culturalmente variabile basata principalmente sugli scritti di Pierre-Joseph Proudhon.

Inoltre, è fortemente a favore della libertà individuale e può essere visto come l'ideologia unificante tra le scuole di pensiero anarchico sociale, individualista e di mercato, ed è stato molto influente nello sviluppo di altre ideologie anarchiche successive.

Il colore arancione rappresenta il suo voler essere una terza via tra il marxismo (rosso) e il capitalismo (giallo), mutuando libertà individuale e collettivismo.

Ted Kaczynski dal carcere sull'Ecofascismo: "un ramo aberrante della sinistra"

A smentire i luoghi comuni e l'etichetta di ecofascista sul noto ecoterrorista e scrittore Ted Kaczynski, detto "Unabomber" e sui movimenti di ecologia radicale, ci pensa lui stesso dal carcere, in una nota manoscritta datata 29 settembre 2020, scansioni recuperate il 10 febbraio 2022.

📃 Segue traduzione in lingua italiana del documento originale.

L'Anarchia delle Frontiere

Le comuni anarchiche possono esistere solo fintanto che le persone che non vogliono farne parte sono libere di andarsene, avventurarsi un po' più in là nella vasta frontiera e avviare la propria nuova attività.

Nel momento in cui le persone sono costrette a vivere insieme ad altre persone che non condividono le loro stesse convinzioni, iniziamo ad aver bisogno di strutture sociali, regole e processi decisionali formalizzati per prevenire conflitti violenti.

L'Agorismo

L'agorismo, abbreviato in (Anarchia, Agorà, Azione), come ideologia politica riguarda più i mezzi che i fini. In breve, afferma che il modo migliore per raggiungere una società libera è attraverso i mercati neri e grigi. Fu proposto per la prima volta da Samuel Edward Konkin III alle conferenze CounterCon I nell'ottobre 1974 e CounterCon II nel maggio 1975.

Per gli agoristi è importante distinguere tra mercati grigi e neri e un "mercato rosso". L'agorismo supporta solo comportamenti legali ma al di fuori del quadro del sistema statale (mercati grigi) o illegali ma non intrinsecamente violenti (mercati neri), ma non supporta il commercio relativo a cose che violano il principio di non aggressione (il mercato rosso). Sostengono tutti gli usi della Controeconomia definendola come la somma di tutte le Azioni Umane non aggressive vietate dallo Stato.

Clarence Lee Swartz, "La praticabilità del Mutualismo" (1926)

Il mutualismo è applicabile a tutte le relazioni umane. In tutta la gamma dell'esistenza, dalla nascita alla morte, la mutualità — associazione volontaria per l'azione reciproca — è dovunque e in ogni momento in attesa di risolvere ogni problema dei rapporti sociali, di decidere ogni questione che si pone nel commercio e nell'industria. Per praticare il mutualismo è necessario nominare solo due condizioni: che l'individuo non invadente non sia costretto, e che nessuna parte del prodotto del lavoro di nessuno gli sarà tolta senza il suo consenso. Con quelle generalizzazioni negative così postulate, affermando così la sovranità dell'individuo, ne deriva naturalmente il corollario positivo e costruttivo: la reciprocità; che implica iniziativa individuale, libero contratto e associazione di volontariato.

Militanza: il più alto stadio di alienazione

Dal movimento di occupazione del maggio '68, abbiamo visto svilupparsi a sinistra del Partito Comunista e della CGT tutta una serie di piccole organizzazioni che pretendono di seguire il trotskismo, il maoismo o l'anarchismo. [1]

Nonostante l'esigua percentuale di lavoratori che entrano nelle loro file, pretendono di competere con le organizzazioni tradizionali per il controllo della classe operaia, di cui si proclamano l'avanguardia.

La ridicolaggine delle loro pretese potrebbe far ridere, ma le risate non bastano. È necessario guardare più a fondo, capire perché il mondo moderno produce questi estremisti burocratici e strappare la maschera delle loro ideologie per rivelare il loro vero ruolo storico.

I rivoluzionari devono, per quanto possibile, prendere le distanze dalle organizzazioni di sinistra e mostrare che, lungi dal minacciare il vecchio ordine mondiale, l'azione di questi gruppi può portare solo al suo ricondizionamento.

Iniziare a criticarli prepara il terreno al movimento rivoluzionario, che sarà obbligato a liquidarli, pena la liquidazione a sua volta.

Un Trauma Collettivo

Afferrando nell'oscurità qualcosa che non riesci a esprimere a parole.

Guidato solo dalla debole paura di cadere nel vuoto oscuro, un'enorme carenza che permane all'interno di quella psiche accuratamente curata. Non osi avvicinarti al vuoto. Farai di tutto per evitare anche solo di pensarci. Presto, trova una distrazione.

Sempre in bicicletta attraverso attività sociali intorpidite che promettono di darti appagamento. Club di dibattito, gruppi di affinità, partiti politici, società di rievocazione storica, raduni arcobaleno, concerti punk, convention di fan. Decidi di andare a una protesta in centro.

Con ogni nuovo impegno sociale, immagini di trovare il significato che desideri così disperatamente convergendo con un altro gruppo di piccole api indaffarate che la pensano allo stesso modo.

Presto inizierai a chiederti se le tue fissazioni condivise sono superficiali, sconsiderate, in definitiva uno spreco di vita. Ma te le scrollerai di dosso e continuerai a seguire i movimenti della cerimonia sociale, perché qualsiasi cosa è meglio che cadere in quel temuto vuoto in agguato nei crepacci della tua mente...

Esistono alternative anarchiche alla polizia e alle prigioni?

Non appena crei sistemi formali per affrontare il "crimine", sei diventato un poliziotto. Lo scopo dell'anarchia è negare i sistemi di autorità in modo che non possano continuare a crescere e causare danni strutturali radicati, non trasformarli in forme (presumibilmente) più amichevoli di autorità.

Dare alla polizia armi meno letali o addestramento all'empatia o nuove scintillanti uniformi rosse non impedisce alla polizia di essere un'autorità violenta che esiste solo per mantenere il dominio delle classi privilegiate. Ciò non impedisce alla polizia di essere un'istituzione originariamente creata per catturare gli schiavi fuggiti e riportarli dai loro padroni.

Assumere più poliziotte donne o poliziotti neri o poliziotti gay non fa che rendere più facile per lo stato nascondere le atrocità che i poliziotti commettono quotidianamente, presentando le forze di polizia come "diverse", "progressiste", "inclusive" e "modernizzate". Dipingere un arcobaleno su uno stivale non lo rende meno uno stivale...

La Rivoluzione di Kropotkin

Pëtr Kropotkin è stato un rivoluzionario anarchico russo (possiamo considerarlo uno dei "padri fondatori" dell'anarchismo), ma anche uno scienziato e un filosofo. Il suo è però un pensiero poco conosciuto, pur essendo ricco e fecondo. La sua vita e la sua collocazione politica hanno probabilmente contribuito a metterlo in ombra, al punto che è praticamente ignorata anche la sua intensa opera geografica (a Kropotkin dobbiamo l'esatta conoscenza dell'orografia asiatica e delle varie fasi dell'era glaciale in Europa; compì infatti diverse esplorazioni nella prima parte della sua vita) così come il suo notevole contributo all'antropologia e all'etologia.

L’individualismo assoluto quale mezzo di affrancamento dall’oppressione dualistica

Cos’è la morale? In breve rappresenta l’insieme di valori ed atteggiamenti utili alla vita comunitaria. Ma se la vita comunitaria si basa su una morale menzognera ed innaturale imposta attraverso il giogo di un sistema politico artefatto il cui fine è la sola sopravvivenza dello stato, non implica che ciò che viene pubblicamente esposto ed esaltato come “bene” sia realmente ed oggettivamente tale.

Cripto-Anarchismo

Il criptoanarchismo - o criptoanarchia - è la realizzazione nel cyberspazio di una forma di anarchia mediante l'uso della crittografia. Assicurando la riservatezza, l'autenticità e l'integrità delle loro comunicazioni, il software crittografico offre agli individui una totale libertà di scambio garantendo il loro anonimato e il rispetto della loro vita privata.

Colpisci dove fa più male

John Zerzan, uno dei redattori di Green Anarchy (rivista eco-anarchica radicale) e organizzatore di manifestazioni antiglobalizzazione a Seattle nel 1999, ha tenuto regolarmente una corrispondenza con Unabomber dopo il suo arresto e gli ha fatto visita in prigione.

Nella primavera del 2002, Green Anarchy ha elencato Unabomber come "prigioniero di guerra" e ha pubblicato il suo articolo intitolato "Hit Where It Hurts".

In questo articolo, Kaczynski invitava gli anarchici a rinunciare ai loro tentativi di attaccare il sistema tecnologico e industriale sulla base di valori accettati da quel sistema.

Tali azioni, sostiene, non contribuiscono alla distruzione del sistema; al contrario, lo costringono a introdurre riforme, che lo rendono più forte.

Per porre fine ai fenomeni negativi generati dal sistema, bisogna attaccare non le cose che il sistema può riformare, ma i suoi “organi vitali”.

Mortificazione della Carne, o Gimnosofia - Frammenti verso un'Anarchia Mistica

Questo lavoro è incompiuto. È un insieme di diversi saggi che sono nati, in alcuni punti, come condensazioni di opere più lunghe e con sfumature più accademiche.

In altri luoghi, hanno la loro origine nei miei appunti mentre cercavo di costruire una logica imperativa (da qui, il netto cambiamento di tono tra le mie discussioni sulla pratica mistica e le mie discussioni sulla verità logica).

Se questo pezzo incompiuto non è chiaro (anche Porfirio si scusa, più di mille anni prima di me, per la mancanza di chiarezza quando tenta di dire ciò che non può essere espresso a parole), spero di scrivere qualcosa di un distillato o di un riassunto di questo lavoro.

Verso Una Salute Mentale Anarchica

Spesso considerata una delle discipline più critiche e controverse, molti si rivolgono ai sacerdoti della psichiatria per la cura di disturbi mentali e problemi emotivi. Tuttavia, c'è un crescente movimento di critica nei confronti di tale pratica, in cui essa viene considerata una pseudoscienza.

In questo saggio analizzeremo tale idea, utilizzando l'approccio filosofico anarchico per esplorare come tale disciplina si basi su una concezione riduzionista della natura umana e come ciò influenzi le sue pratiche.

In questo modo, speriamo di stimolare una riflessione critica sulla salute mentale e di offrire un'alternativa alla cultura patologizzante e medicalizzante della psichiatria.

In Memoria di Ted Kaczynski: l'Eredità del Pensiero Radicale e la Sua Sfida alla Società Moderna

Noi, gli affranti eredi di un'umanità decadente, ci riuniamo oggi per tracciare un freddo elogio funebre per il defunto filosofo di controversa fama, Ted Kaczynski. Questo uomo, che ha raggiunto la fine del suo tragico viaggio il 10 giugno 2023, è stato profondamente travagliato dalla sua lotta contro l'inesorabile macchina industriale che domina il nostro mondo moderno.

Anarco-Perennialismo, oltre le strumentalizzazioni delle "destre"

Una delle caratteristiche principali di ogni anarchico, è avere questo forte senso di giusto e sbagliato, di essere fermamente impegnato in un insieme di valori, anche se quei valori sono l'opposto di quelli stabiliti dalla cultura prevalente.

I valori alternativi che sposiamo non sono emersi dal nulla, o da un seminario da salotto del 1888.

Sono nati da migliaia di anni di cultura umana. L'amore per la natura, l'avversione per l'egoismo, il materialismo, l'avidità, l'omicidio: sono tutti valori tradizionali che emergono nelle culture e nelle religioni di tutto il mondo.

Naturalmente, qui c'è un'apparente contraddizione, poiché il pensiero convenzionale tende ad affermare che i "valori tradizionali" sono qualcosa di conservatore o di destra.

Ma questa è solo una facciata, progettata per ingannare.