Viviamo in un’epoca presente in cui forte è il richiamo della foresta per un passaggio al bosco da cui iniziare una lotta individuale e collettiva per un mondo nuovo, un richiamo ancestrale dello spirito che sta emergendo come un nerbo organico che riassetterà i popoli del mondo, in una struttura che faccia della Tradizione Primordiale il baluardo di un futuro remoto rivolto a riportare il paradiso sulla terra, attraverso l’attesa di quell’Avatar di Sintesi che è il Salvatore Promesso dall’escatologia delle Cinque Religioni Tradizionali Rivelate e Autentiche, denominato in modi diversi a seconda del proprio retaggio antropologico e culturale ma che, al di là delle differenze specifiche, in realtà svolge la medesima funzione terrestre in mezzo agli uomini di buona volontà.

In questo frangente storico dell’umanità, i popoli della Terra si trovano per forza maggiore, sempre più a fare un fronte comune dinanzi ai soprusi derivati dall’arroganza di un potere politico di ogni nazione, sempre più assoggettato ai diktat dell’Atlantico Globalismo Satanico che riproduce sé stesso in ogni paese attraverso i dettami apparentemente innocui del progresso, dello scientismo e del transumanesimo che, come una locomotiva impazzita, tende a trasformare la tecnologia da strumento inerte nelle mani dell’uomo a strumento attivo che rende inerte l’uomo, una follia della tecnica che si riversa a spese dell’umanità trasformando i popoli in soggetti sempre più sorvegliati e sempre più sottoposti a controlli fuori dai canoni tradizionali, una follia voluta dal gotha dell’alta finanza che dirige investimenti in tutto il mondo per il fine utile del proprio profitto e vantaggio, un fine che riguarda anche la manipolazione dei governi nazionali che sottomettono il proprio popolo oltre ogni misura, un sistema che fa di questa visione distopica, il modello tecnico a cui si ispirano tutti i governi nazionali del mondo in nome di una famigerata democrazia o di un fumoso bene comune del popolo, una Devianza Originaria che da secoli riproduce sé stessa per assoggettare il mondo intero secondo mire di dominio che oggi riguardano questa visione del Nuovo Ordine Mondiale, sostenuto da un demoniaco ordine contro-tradizionale che si fonda nei gangli di una massoneria deviata da meri interessi materialisti.

Così questo sommovimento sociale, diventa un fermento tellurico, magmatico e primordiale che, in ottemperanza all’ancestrale bisogno di sopravvivenza dei popoli dell’umanità, si scatena come forza di impatto che lotta, contiene e contrasta contro il principale soggetto avverso, rappresentato dai governi nazionali di ogni paese con i suoi strumenti di repressione fisica come le forze dell’ordine e di repressione cognitiva come le forze mediatiche, un soggetto avverso che in realtà si nasconde dietro le quinte dello scenario della politica nazionale, rappresentato da lobbies di interessi economici che si concentrano nell’alta finanza globale che detiene il reale controllo dei processi di globalizzazione.

Questo fermento politico di socializzazione, che unisce progressivamente e gradualmente la frammentazione sociale disposta dalle politiche nazionali del liberalismo, è una forma di consapevolezza che definisce un consenso popolare sulla constatazione effettiva della menzogna a cui sono sottoposti i popoli del mondo in ogni nazione, un consenso straordinario che non riguarda più la legittimazione dei partiti politici parlamentari, ma concerne la conformazione continua di nuovi assetti di assedio politico che approderanno a un'unica voce, che all’unisono in tutto il mondo sentirà il bisogno di un ritorno all’Antico Ordine Planetario, in cui le Cinque Sacre Religioni Tradizionali Rivelate e Autentiche svolgeranno una funzione esoterica e spirituale di guida delle differenziazioni al fine di unire, sotto l’egida di cinque effigie sacre, il movimento sociale planetario per generare la prima rivoluzione interculturale della storia fondata sullo spontaneismo dell’autorganizzazione sociale.

Pertanto, il Primordialismo Visionario è un movimento politico internazionale fondato sulla consapevolezza di un consenso straordinario, e non sul consenso ordinario di adesione a un partito politico, quanto piuttosto all’adesione verso un movimento confederativo inscritto nei cuori degli uomini di buona volontà che attraverso l’autorganizzazione sociale, genera un fermento di socializzazione che si auto-struttura concretamente in modo graduale, in attesa della parusia del Salvatore Promesso che edificherà per tutti il ritorno all’Antico Ordine Planetario, mediante il primo mutamento disposto dalle escatologie religiose di fare piazza pulita di tutti i nemici dell’Umanità, del Cielo e di Dio.

La finalità di un atto fondativo di tale movimento si colloca nello sforzo di un movimento politico internazionale che patafisicamente è già in atto, poiché sta di fatto già prendendo forma attraverso la consapevolezza di vivere tutti in un epoca speciale, un’epoca conclusiva dei tempi ultimi che rispecchia in molti punti le simbologie archetipiche dei disegni incisi sulle profezie di tutte le culture ed etnie del mondo, dei tempi ultimi che segnano di fatto il passaggio ad una nuova età dell’oro che è qui in formazione, un’età del mutamento in cui l’umanità è chiamata a raccolta per diventare strumento della Creazione Divina di Dio Altissimo, il Sommo Creatore di tutte le cose che ascolta lo sforzo di volontà degli umani e che vige presente nei cuori di ciascuno, e che fa assurgere questo scritto come manifesto politico di un movimento politico internazionale che va sotto il nome di Primordialismo Visionario, un movimento sociale che riconosce la primordialità, come capacità caratteristica di un superamento della postmodernità, attraverso il sentimento di ritornare all’Antico Ordine Planetario, quale Sacro Ordine Imperiale Tradizionale e Ultracontinentale, una primordialità che si manifesta mediante stratagemmi che delegittimano i poteri del presente divenire, incentrati sul ruolo dello stato-nazione nel suo sistema internazionale, uno status quo che di fatto è un’oligarchia democratica globale che è guidata da un élite internazionale composta da ultramiliardari caratterizzati da una segretezza abissale e da simbologie cabalistiche e sataniche, un sionismo internazionale perverso che va contrastato con ogni mezzo necessario al cambiamento, in attesa della venuta del Salvatore Promesso.

Nella valutazione ingegneristica costituente a livello mondiale necessitiamo quindi di uno stratagemma metodologico che permetta di raccogliere, nazione per nazione, tutti i fermenti politici conformi alla primordialità del ritorno all’Antico Ordine Planetario che sarà presieduto dal Kulika di Shambala, il Melchisedek della Gerusalemme Celeste, quell’Avatar di Sintesi che sarà il Salvatore Promesso, uno stratagemma conformato dalla Tradizione Primordiale di voler raccogliere tutti i movimenti sociali extraparlamentari, quei movimenti di popolo nazionale che non sono guidati né dal parlamento né da istituzioni sociali dello Stato, quei popoli che necessitano di una guida corale che ne strutturi le funzioni come alternativa al sistema vigente, uno stratagemma il cui obiettivo è diventare una organizzazione non governativa tale che confederi tutti i movimenti sociopolitici di tutte le nazioni del mondo per formare una “quinta internazionale sociale” mediante la promozione di miriadi di avamposti della lotta di popolo organizzati come micronazioni generate per mutuo riconoscimento dei valori della Tradizione Primordiale sanciti nel manifesto politico del Primordialismo Visionario, dei visionari coraggiosi che attraverso l’autorganizzazione coinvolgono anche i parlamentari disponibili in funzione di promuovere gli obiettivi di ingegneria costituzionale, come la promozione dei Magisteri Politici nei cardini continentali, quali apparati sincronizzati di potere politico che dissolve di fatto lo stato-nazione e genera strutture costituzionali popolari che formano otto livelli amministrativi del pianeta, che vanno dalla democrazia diretta delle circoscrizioni municipali, o dei villaggi agricoli, fino al vertice conico dell’Imperium Planetarius del futuro Salvatore Promesso, un’organizzazione non governativa de facto che promuove in Italia, centro nevralgico d’Europa e della Globalizzazione Tecnoeconomica, la fondazione del Principato di Urantia alle porte di Roma nella regione Lazio per strutturare una sede concreta di riferimento operativo dell’organizzazione non governativa del Primordialismo Visionario, in qualità di baluardo mondiale di questo nostro movimento politico internazionale.

Questa visione planetaria rappresenta lo sforzo di volontà di ognuno verso ciascuno, preparando il terreno a diventare strumento di Dio Creatore, per mettere in atto pacificamente nei popoli, i disegni divini di unione dell’umanità e del nostro intero pianeta denominato Urantia, il disegno di preparazione spirituale, morale ed etico delle Anime Candide pronte alla venuta del Salvatore Promesso, al fine di aiutarci ad accogliere il mistico mistero miracoloso della rinascita dell’anima come servitore di Dio, poiché con l’avvento della fine dei tempi ultimi attraverso il risveglio planetario del Salvatore Promesso diventeremo tutti strumenti di una Genesi Finale, la Nuova Genesi dell’Ottavo Giorno della Creazione Divina, la fine di un ciclo Manvatara che prelude alla costruzione del nuovo Satya Yuga, una visione planetaria che è strumento visionario della Tradizione Primordiale che contrasta la Devianza Originaria in tutte le sue forme.

primordialismovisionario.wordpress.com

 


🌱 Vuoi supportarci? Visita il nostro eco-shop:

📎 Guarda anche

La Pedagogia Libertaria in Godwin

William Godwin (Wisbech, 3 marzo 1756 – Londra, 7 aprile 1836) è stato un filosofo, scrittore e politico libertario britannico. Pensatore del tardo Illuminismo nonché ispiratore di parte del Romanticismo inglese, specialmente la "seconda generazione romantica" comprendente John Keats, il suo genero Percy Bysshe Shelley e George Gordon Byron, radicale e repubblicano, è considerato uno dei primi teorizzatori anarchici moderni. L'opera più celebre di Godwin è il saggio Inchiesta sulla giustizia politica in cui esprime un ideale di anarchismo filosofico.

Una panoramica sul Bioregionalismo

Il bioregionalismo è un approccio etico, politico, ideologico, legato al territorio in cui si vive, considerato come un insieme omogeneo dal punto di vista morfologico e da quello degli esseri viventi.

Rappresenta in un certo senso "l'intersezione" tra diverse anime culturali del movimento ambientalista: quelle tradizionaliste, (in senso eminentemente folclorico-ambientalista) e quelle localiste. Lo studio delle bioregioni utilizza largamente la Teoria degli Insiemi elaborata da Georg Cantor.

Si tratta quindi di considerare un territorio geografico omogeneo in cui dovrebbero essere predominanti le regole dettate dalla natura e non le leggi che l'uomo avrebbe definito.

Sulla glorificazione del Lavoro

È di moda, nella nostra epoca, esaltare il lavoro, quale che sia e in ogni modo lo si compia, come se avesse un valore eminente di per sé, indipendentemente da qualsiasi considerazione d’altro ordine; è soggetto d’innumerevoli declamazioni tanto vuote quanto pompose, non solo nel mondo profano, ma anche, cosa ben più grave, nell'ambito delle organizzazioni iniziatiche rimaste in Occidente.

La Società Naturale: una base per l'anarchismo verde

«Una comunità di non più di circa 500 persone, il massimo che una persona può conoscere, autonoma, autosufficiente e tecnologicamente disinteressata»

Non ne vale la pena. È una sorta di sporca utopia, ma le altre sicuramente non possono funzionare: capitalismo e socialismo si basano entrambi sulla teoria della "divisione del lavoro" che rende i ricchi più ricchi e i poveri più poveri. La ricchezza del commercio e dell'industria non "gocciola giù". I raccolti dei contadini, la ricchezza, vengono mangiati o altrimenti consumati. Tutto ciò che resta da "gocciolare" ai contadini è fuliggine, liquami, rottami e prodotti scadenti.

La ricchezza del nucleo è causata, non dal commercio e dall'industria, ma dalla fame della periferia, la cui terra viene utilizzata per nutrire il nucleo.

Lo stato-nazione non è un contratto sociale tra governati e governatori; è una prigione in cui i governati sono, e sono sempre stati, costretti dalle leggi, nate dalla religione, a obbedire sotto pena di violenza. Come si evolverà allora la società senza queste costrizioni? Qual è la società naturale?

🎥 Nel cuore antifascista del fascismo. Julius Evola: sul tradimento di un'utopia

Evola non è un semplice apologeta del Fascismo – se, con questo termine ci si riferisce ad una vicenda storica destinata a caratterizzare almeno venti anni di vita politica italiana. Piuttosto, egli analizza ‘criticamente’ tutta quella vicissitudo – come fa anche con il Nazismo –, ed elabora i tratti di quello che si sarebbe configurato come un semplice ‘fascismo ideale’. Ben lontano, in ogni caso, da quello ‘storico’; e comunque incapace di farsi ‘realtà’.

Gómez Dávila: il Nietzsche colombiano

«Non biasimiamo il capitalismo perché produce diseguaglianze, ma perché favorisce l'ascesa di tipi umani inferiori.» (Nicolás Gómez Dávila)

Benché fortemente critico della pratica politica di sinistra così come anche della destra, Gómez Dávila sostiene principi politici che definisce reazionari. Il suo stile di scrittura formale di tipo aforistico risente moltissimo di quelli di Eraclito e Friedrich Nietzsche.

Contro la Società di Massa

Molte persone desiderano un'esistenza libera dall'autorità coercitiva, in cui tutti siano liberi di plasmare la propria vita come scelgono per il bene dei propri bisogni, valori e desideri personali. Affinché tale libertà sia possibile, nessuna singola persona può estendere la propria sfera di controllo sulla vita degli altri senza la propria scelta.

Permacultura Incivile

Nell'ambiente ambientalista contemporaneo sia la teoria della permacultura che la sua pratica sono diventate popolari come mezzi con cui riparare lo strato superficiale della terra che si sta esaurendo e tentare altrimenti di vivere in modo più sostenibile con il nostro pianeta. Non è che una risposta alla crisi ecologica che affrontiamo, sia che la conversazione sia incentrata sul cambiamento climatico, la distruzione ambientale, la sicurezza alimentare o la totalità.

Il tribalismo delle libere comunità

Se prescindiamo dalla famiglia, la tribù è quasi certamente la più antica forma di società umana; oggi sussiste in forma piena solo in alcune popolazioni isolate, poco numerose e particolarmente arretrate, ma, seppure in forma attenuata e residuale, continua tuttora a svolgere un ruolo di rilievo in non pochi paesi in via di sviluppo, e si potrebbe inoltre sostenere che ne rimanga il retaggio anche in molti tipi di comportamento sociale tuttora riscontrabili nelle società più sviluppate.

Carl Schmitt, lettore di Bakunin

Citato più volte anche se nessuno dei suoi scritti viene menzionato, Bakunin occupa un posto particolare in alcuni dei principali testi di Carl Schmitt (Teologia politica, Dittatura, Il concetto di politica).

I temi che Schmitt sceglie di individuare in Bakunin (il satanismo, il naturalismo, la religiosità dell'autorità, il rifiuto della mediazione), se sono indice di una precisa conoscenza dell'opera del rivoluzionario russo, gli consentono anche di collocarsi in una contrapposizione a tempo debito con i teorici della controrivoluzione.

La lettura attenta che Schmitt sembra aver fatto dei testi di Bakunin non deve nascondere che nell'opera del teorico tedesco Bakunin è soprattutto una figura: quella dell'anarchico russo, il nemico per eccellenza che pretende di farla finita con la politica.

Apparentemente casuale, la convocazione di questa figura parzialmente mitica tocca un tema centrale nell'opera di Schmitt, quello della concezione della politica.

🎥 Feuerbach: Antropologia e Religione

La visione antropologica della religione di Ludwig Feuerbach è che è una proiezione di desideri, bisogni e valori umani su uno o più esseri soprannaturali. Ha sostenuto che le persone creano dei a loro immagine e attribuiscono loro le qualità e le caratteristiche che a loro stesse mancano o desiderano. In questo modo, la religione è vista come un'invenzione umana, piuttosto che come una rivelazione da una fonte divina. Feuerbach credeva anche che la religione servisse come mezzo di controllo sociale, poiché rafforza le strutture di potere esistenti nella società.

La Rivoluzione di Kropotkin

Pëtr Kropotkin è stato un rivoluzionario anarchico russo (possiamo considerarlo uno dei "padri fondatori" dell'anarchismo), ma anche uno scienziato e un filosofo. Il suo è però un pensiero poco conosciuto, pur essendo ricco e fecondo. La sua vita e la sua collocazione politica hanno probabilmente contribuito a metterlo in ombra, al punto che è praticamente ignorata anche la sua intensa opera geografica (a Kropotkin dobbiamo l'esatta conoscenza dell'orografia asiatica e delle varie fasi dell'era glaciale in Europa; compì infatti diverse esplorazioni nella prima parte della sua vita) così come il suo notevole contributo all'antropologia e all'etologia.

Lo Spettacolo del Simbolico

La vita è una rete interconnessa di esseri. Questa è l'esistenza, questa è la vita. Senza quella rete non siamo niente.

Dai un'occhiata alla tua Realtà e prova a trovare ciò che è necessario alla tua esistenza: senza cosa morirai?

Non è come giocare al gioco della nostra Cultura, la Cultura della Mercificazione, dove ci chiediamo per cosa moriremmo, per cosa uccideremmo (trascurando tutte le cose per cui uccidiamo). Invece, questa domanda è una ricerca onesta di ciò di cui abbiamo bisogno nella vita.

Il focus qui sarà sul modo in cui la cultura simbolica, la mentalità della civiltà, ha invaso la nostra coscienza.

Il tipo di relazioni di potere necessarie per l'esistenza dei governi si basa sul nostro riconoscimento di quel potere.

Anche se non credere nel loro potere non farà semplicemente sparire la civiltà, vi è la consapevolezza che la vita esiste oltre la sopravvivenza con cui abbiamo dovuto fare i conti.

Riconoscere il nostro potenziale è un passo per rivendicare le nostre vite.

Gli Usi del Primitivo

Il concetto di primitivo è antico quanto la civiltà perché gli uomini civili sono stati sempre e ovunque costretti dalle condizioni della loro esistenza a cercare di comprendere le proprie radici e le possibilità umane. Ma il viceversa non regge. Le società primitive, per quanto ne so, non hanno generato alcuna nozione o idea sistematica, certamente non alcuna visione, di civiltà. Credo che questa sia una circostanza strana e rivelatrice.

Critica Individualista Anarchica alla Modernità

L’era moderna ha avuto la capacità di opporre al pensiero dominante una stupida antitesi hegeliana che altro non è che il pensiero dominante capovolto, tutto questo ha facilitato la vittoria e il rafforzamento del dominio.

Darwinismo Sociale

Il darwinismo sociale, abbreviato in darwinismo, è un'ideologia che sostiene una società in cui tutti gli omicidi, i furti e la concorrenza sono legali, con l'intenzione che solo gli individui più forti sopravvivano. Ama davvero la competizione e quindi sputa in faccia alla scarsità e spesso sfida altre ideologie a duello.

🎥 Rivolta Contro il Mondo Moderno

In questa conferenza organizzata dal circolo culturale di Camaiore Elefante Elegante, Andrea Sicari, studioso di filosofia tradizionale, spiega il saggio capolavoro di Julius Evola.

Guido De Giorgio: un Maestro Tradizionalista nell'Ombra

Nel panorama del pensiero tradizionalista italiano, emerge una figura enigmatica e allo stesso tempo affascinante: Guido de Giorgio (1890-1957). Questo maestro del pensiero, spesso rimasto nell'ombra, ha lasciato un'impronta indelebile sulla nostra comprensione della Tradizione e dell'esoterismo. Conosciuto da pochi, ma apprezzato da personalità come René Guénon e Julius Evola, De Giorgio ha dedicato la sua vita all'approfondimento dei principi metafisici e alla ricerca della verità ultima.

Rivolta Anarchica Contro il Mondo Moderno: la Sfida di Leggere Evola per gli Anarchici Veri

Spesso, gli anarchici hanno avuto un incontro sfuggente con Julius Evola, figura di spicco della critica radicale e filosofica contro il sistema imperante. Nonostante libri "Rivolta Contro il Mondo Moderno" e "Cavalcare la Tigre" abbiano trovato un nutrito seguito anche tra coloro di fede rivoluzionaria, è curioso notare come l'intersezione tra l'anarchismo e l'opera di Evola sia stata, fino ad ora, solo sfiorata.

Etnobotanica, perché studiarla è importante?

L'etnobotanica è lo studio delle piante di una regione e dei loro usi pratici attraverso la conoscenza tradizionale di una cultura e di un popolo locali. Un etnobotanico si sforza quindi di documentare le usanze locali che coinvolgono gli usi pratici della flora locale per molti aspetti della vita, come le piante come medicinali, alimenti, sostanze intossicanti e vestiti.