Il duca del Bardo ha concesso la cittadinanza onoraria alla Bellezza di Urbino, proclamando le intenzioni della micronazione e i valori di sostegno all'ambiente al pubblico presente e all'amministrazione rappresentata dal presidente del Consiglio Comunale Massimiliano Sirotti: la targa resterà esposta in permanenza nel palazzo comunale. Il ducato di Federico da Montefeltro ha accolto a braccia aperte la micronazione piemontese a 600 anni dalla nascita del mecenate che l'ha resa celebre nella storia. La collaborazione con ‘Aletheia il festival ideale’, ideato dalla prodigiosa Christina Magnanelli ha reso possibile tutto questo ed inaugura nel migliore dei modi una nuova avventura non solo culturale, ma coscienziale.

85 fra artisti, pensatori, scrittori, filosofi, performers si sono esibiti nelle splendide location di Urbino trasformando la città in un luogo immaginifico e surreale. Dal Bardo è approdato ad Urbino anche il Teatro Selvatico (guidato da Isacco Caraccio Anghilante – Ministro alle Interconnessioni Espressive), una realtà sempre più conosciuta che sta portando in giro per l’Italia i semi di una nuova umanità in cui la meraviglia ed il contatto con la natura sono cardini di bellezza.

Sono stati numerosi i cittadini del Bardo che hanno raggiunto Urbino per sostenere la micronazione intenzionale e nuovi se ne sono aggiunti, innamorati dell’utopia sempre più tangibile che rappresenta. Il messaggio del Bardo è dunque arrivato anche nelle Marche: lunga vita all'arte come risposta al degrado della società.


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Un cubo (vuoto) d'arte contro il degrado

L'installazione temporanea del KunstKubus sul ponte (di epoca romana) della micronazione del Bardo danneggiato dall'alluvione ormai due anni fa ha sortito il suo effetto: l'arte come risposta al degrado come pacifica provocazione del Ducato ha fatto centro.

Righeira diventa cittadino del Bardo

Johnson Righeira, fondatore del noto duo omonimo famoso in tutto il mondo per la hit discografica 'Vamos a la playa', diventa cittadino onorario del Bardo, la micronazione intenzionale più artistica del (quinto) mondo (quello delle micronazioni, appunto). La simpatia dell'artista torinese per le micronazioni non è recente: è cosa risaputa che dal suo balcone in quel di Agliè sventolasse la bandiera dell'Isola delle Rose. Almeno sino a poco tempo fa', quando è stata prontamente sostituita dal vessillo del Bardo che è così approdato nel Canavese e si muove al vento con sprezzo delle chiacchiere.

Bardo Constitution Day

Bardo festeggia la propria Costituzione il 21 Giugno di ogni anno, a cavallo del Solstizio d'Estate.

E lo fa in maniera originale, unendosi al collettivo Teatro Selvatico che nasce e ha sede proprio nel Ducato diventandone giovane motore artistico.

L'intento è quello di dar vita ad una giornata di celebrazione, che cade non casualmente il giorno del solstizio d'estate, in una modalità assolutamente unica: arte come espressione metapolitica di autorealizzazione e di crescita personale.

La micronazione intenzionale del "Bardo"

Nelle colline del monregalese sorge la micronazione de “Il Bardo”, uno staterello retto dal duca Piercarlo Bormida e da una fitta corte di ministri.

Il Bardo incontra Panta Rei

La micronazione piemontese è stata protagonista dellla costruzione di un compost toilet progettato e realizzato con il Centro Panta Rei di Passignano sul Trasimeno (Pg-Umbria).

🎥 Il Ducato del Bardo: Marco Zagni intervista Piercarlo Bormida

Marco Zagni intervista in esclusiva Piercarlo Bormida, fondatore della micronazione intenzionale del Bardo nella roccaforte del Ducato piemontese.

Bardo incontra Flandrensis

Il 21 Luglio 2020 il Bardo ha accolto il Console Estense del Granducato di Flandrensis, Barone Manuel Noorglo, per firmare il trattato di reciproco riconoscimento fra le due micronazioni vicine per impegno a favore dell'ambiente.

Il Duca Reggente Piercarlo von Bòrmida crede fermamente nella collaborazione con il Granducato di ghiaccio più famoso del mondo e nelle sue azioni positive contro il surriscaldamento globale.

La Zona Autonoma di Urside ed il progetto Archipelago de 'il Bardo'

Il 28 settembre 2021 è il primo anno di vita della micronazione denominata Urside Micronation (nome completo Autonomous Zone Of Urside).

L'enclave micro-nazionale compie il primo anno di vita e con esso cade l'anniversario della loro adesione al progetto dell'Archipelago della micronazione amica Bardo. Sebbene l'adesione al progetto Archipelago sia avvenuta ed annunciata ufficialmente il 29 Dicembre 2020, il progetto di adesione alla micro-nazione bardica era già in mente dai momenti di costituzione della comunità degli Orsi localizzata nella provincia di Napoli.

Flandrensis invade il Bardo!

Le guerre e i dissidi tra micronazioni sono meno consueti dei macro conflitti a cui siamo ormai abituati, ma non sono impossibili, a volte accadono per divergenze, altre volte per rivendicazioni di territori in comune, altre volte per il semplice egotismo di capi di Stato usciti di senno... Ma in questo caso si è trattata di un'invasione pacifica.

Danza preispanica Tonatiuh al Ducato del Bardo – Unica data "italiana" del gruppo messicano

Altro “gemellaggio” per il Ducato del Bardo. L’occasione è nata dalla collaborazione fra il Teatro Selvatico di Isacco Caraccio (ministro alle Interconnessioni per il Ducato) e Chiara Giribaldi di Creativity Maya, che ne ha proposto e organizzato il tour.

Dopo aver toccato Barçellonette in Francia, l’esuberante collettivo ha colorato di magia la micronazione di Torre Mondovì che si è popolata di personaggi e danzatori della cultura azteca per un rituale di purificazione molto intenso.

Una delegazione di Monaci Tibetani in visita alla micronazione del Bardo

Il Ducato di Bardo ha ospitato alcuni monaci tibetani per il 'Progetto Eirene - danza per la terra'.

I nostri amici del monastero di Ganden hanno lasciato il ducato: ma torneranno in India con un tributo che porterà il segno della nostra amicizia oltre i confini degli stati nazionali, la bandiera del Bardo. Sono stati momenti di vera gioia e comprensione tra le anime, sappiamo che ci rivedremo, anche se non sappiamo quando.

Il simbolo del sole e della stella nera sventolerà ancora per ricordare la libertà dei popoli, e questa volta in terre lontane dalla nostra piccola patria.

Lunga vita al Tibet.

Il Santuario del Bardo

Il Santuario del Bardo è un progetto della micronazione del Bardo. È principalmente uno spazio, una casa di campagna in cui vivono esseri umani e numerosi animali, che in questo luogo hanno trovato riparo, buon cibo e la libertà di essere se stessi. Il Santuario del Bardo non è una fattoria didattica e non è una nuova versione di uno zoo rurale dove trascorrere le domeniche. Il Santuario del Bardo è un luogo dove uomini e animali convivono rispettandosi e contagiandosi a vicenda. Oltre ai nostri amici di vita, Bardo ospita temporaneamente animali selvatici da reintrodurre in natura come volpi e ricci.

Satyananda Das Baul al Bardo

In apertura alla Giornata della Terra prevista per il 22 Aprile 2023, il Bardo ha ospitato uno dei massimi cantori della tradizione musicale indiana - Satyananda Das Baul, accompagnato dalla sua compagna giapponese Hori.

Micronazioni d'Italia: una nuova arte

La Libera Repubblica di Alcatraz (Umbria) e il Ducato de "il Bardo" (Piemonte), due pacifiche oasi per artisti in cerca di esplorazione. L'occasione per condividere un'intervista molto accattivante con Sua Grazia il Duca Piercarlo Von Bórmida.

Segreti di Palazzo: il Ducato del Bardo Accoglie il Principato di Shedingeh

Domenica 17 settembre 2023 il Duca Piercarlo del Bardo ha ricevuto la delegazione del Principato di Shedingeh, guidata dal Principe Daniele I accompagnato personalmente dalla Principessa Angela e dal loro erede al trono insieme ai membri ufficiali del governo - il Ministro del Turismo Baronessa Federica e il Ministro della Cultura e delle Arti Dama Elena.

Lord Dunsany cittadino onorario del Bardo

Il ducato del Bardo è orgoglioso di annunciare un nuovo cittadino d'eccezione: Lord Dunsany ha infatti accettato con entusiasmo la cittadinanza onoraria del Ducato, e questo è solo l'inizio.

Randal Plunkett ha trasformato 700 acri del suo parco a 40 chilometri da Dublino in un'area di riabilitazione e recupero di animali selvatici: foreste, prati, ruscelli e ruscelli selvatici finalmente accolgono animali liberi. Sì, perché Lord Randal ha vietato la caccia in virtù della libertà di vivere.

Ducato di Batavia

Il Ducato di Batavia (olandese: Hertogdom Batavia, tedesco: Herzogtum Batavia, latino: Batavorum) è una micronazione tra i fiumi Reno e Mosa al confine tedesco-olandese. Consiste in un'area boscosa coerente che è conosciuta come Ketelwald. L'area nord-occidentale (ex olandese) è chiamata Neder-Rijkswald ed è costituita da Sint Jansberg, Mookerheide, Duivelsberg e Sint Maartensberg. L'area sud-orientale (ex tedesca) è chiamata Opper-Rijkswald (tedesco: Klever Reichswald).

Il Ducato è stato fondato l'8 agosto 2019 dal duca Ottone I di Batavia per proteggere l'antica foresta sacra dei Batavi dalle attività umane nella zona, come il disboscamento. È vietato vivere nel Ducato, sebbene parti del territorio siano occupate da coloni e aziende olandesi-tedesche.