A meno che non viviate sotto una roccia o in una caverna nascosta (scelta che noi approviamo, ndr), vi sarà sicuramente capitato di vedere, soprattutto grazie alla diffusione per mezzo internet attraverso video oppure attraverso "meme" divertenti (menzioni d'onore a pagine come Mimmo Modem), le avventure del dott. Giuseppe Marasco, persona che da anni combatte per la tutela ambientale ed ecologica specialmente della sua zona d'origine Manfredonia ed il Nord Della Puglia. In questo articolo vogliamo farvelo conoscere e ringraziarlo per il suo operato.

In un mondo in cui la soglia d'attenzione è sempre più bassa, e la comunicazione ai giovani e giovanissimi è più immediata attraverso internet, persone come il dott. Marasco, sono vivi esempi di come, un fenomeno può inizialmente portare ilarità, ma se analizzato a fondo può scatenare impeti ben più nobili come avvicinare tanti ragazzi al mondo dell'ecologia profonda ed il rispetto dell'ambiente, per pretendere da comunità ed istituzioni, una via di sviluppo ecologica ed ecosofica contro la totale industrializzazione ed il liberismo che utilizza e sfrutta ambiente ed animali a mero scopo di profitto.

Dal 1977, Giuseppe Marasco si impegna per l'ambiente e la salvaguardia dell'ecosistema, concentrandosi maggiormente in Puglia, le sue azioni sono risultato di attente analisi e di una conoscenza della materia molto approfondita, condita dal suo modo di esprimersi esuberante ma veritiero.

Le sue azioni hanno avuto risonanza nei cuori e nelle azioni di molti altri gruppi, gruppuscoli ed individui per tutta Italia, fino a toccare l'apice negli ultimi anni, utilizzando i più moderni mezzi di diffusione e con la "viralità" conseguente ad alcuni interventi (come quello del depuratore di Manfredonia o del "cimitero di Carcasse d'auto" a Foggia) che lo hanno reso celebre anche fuori dalle comunità locali e regionali, anche noi di LC abbiamo voluto inserirlo nel nostro sito proprio perché, nonostante sia diventato "idolo di internet" per via dei suoi modi esuberanti, può ed ha già avvicinato e sensibilizzato tante persone alla causa di tutela dell'ambiente, ed è giusto che sia celebrato come l'alfiere della lotta ambientale per antonomasia.

L'ambientalismo ha origini sociali e filosofiche antiche. Idee ed organizzazioni ambientaliste hanno cominciato ad avere un ruolo di mobilizzazione di massa a partire dagli anni 1960, diversificandosi e assumendo talora connotazioni diverse a seconda dei contesti e periodi. Successivamente i movimenti ambientalisti si sono diffusi globalmente e col tempo hanno accresciuto la loro capacità di influenzare le scelte politiche ed economiche locali, nazionali e globali.

Ma come mai, ci teniamo a parlarvi della tutela della Natura? Le idee ambientaliste contemporanee riflettono due concezioni di base della relazione tra uomo e ambiente: da un lato c'è una valutazione pragmatica o utilitaristica dell'ambiente, che lo considera come sistema di sostegno alla vita e alla società umana; dall'altro c'è la visione dell'ecologia profonda, secondo la quale l'ambiente ha un valore connaturato ed indipendente dalle sue utilità all'umanità. Queste due concezioni di fondo alimentano una grande diversità di idee, valori e modi di agire che si riconoscono nell'ambientalismo.

I movimenti ambientalisti possono adottare diverse strategie per influenzare le scelte politiche di rilevanza ambientale. Il variegato universo ambientalista si è evoluto nel corso del tempo. Molte organizzazioni si sono orientate verso azioni di pressione istituzionale piuttosto che di attivismo movimentista, mano a mano che le questioni ambientali sono divenute più centrali nelle agende politiche nazionali ed internazionali.

Le radici delle molteplici idee ambientaliste contemporanee possono essere fatte risalire a due concezioni di base della relazione tra uomo e ambiente. Da un lato c'è una valutazione pragmatica o utilitaristica dell'ambiente, che lo considera come sistema di sostegno alla vita e alla società umana. Dall'altro c'è la visione dell'ecologia profonda, secondo la quale l'ambiente ha un valore intrinseco ed indipendente dalle sue utilità.

Ma perché Generale? Giuseppe Marasco è capo delle guardie a servizio ecologico denominate "Guardie Ecologiche Ambientali" che svolgono la propria attività su tutto il territorio nazionale a difesa nell’area della tutela e valorizzazione del patrimonio storico, artistico, ecologico, ambientale e naturale, ittico, venatorio, enogastronomico, protezione e benessere animali, supporto istituzioni, protezione civile, volontariato e servizi sociali. Ricordiamo che il Generale Giuseppe Marasco attualmente è Presidente Nazionale della CIVILIS Confederazione Europea onlus – Ente nazionale di promozione sociale iscritto nei registri del Ministero Roma e della Regione Puglia, onorando la Città di Manfredonia con altissimi incarichi nazionali.

All'inizio degli anni 2020, sondaggi di opinioni su scala interazionale e globale hanno indicato che la preoccupazione per l'impatto del cambiamento climatico globale è molto diffusa. Esiste anche una diffusa propensione a cambiare il modo di vivere per combattere gli effetti del riscaldamento globale, assieme ad incertezza sull'efficacia degli sforzi correnti: noi crediamo che tale diffusione di tematiche per la salvaguardia dell'ambiente siano anche grazie alle azioni sul campo e alla diffusione mediatica del generale Marasco, che va apprezzato e sostenuto, lasciando da parte (ma anche no, siccome personalmente apprezzo la schiettezza) l'esuberanza, ha aperto e continua a far aprire gli occhi su una realtà sopita che molesta e distrugge l'ambiente.

Avendo a cuore il benessere della natura, lottando ed impegnandoci giornalmente per la tutela di animali ed ambiente, noi di Libere Comunità, ringraziamo il generale Marasco per il suo forte impegno civico, che sia da monito e punto di riferimento per tutti gli attivisti (giovani e non) che sono impegnati nella tutela dell'ambiente: Grazie Generale Marasco!


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Flandrensis: due giornate di riforestazione!

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Una panoramica sul Bioregionalismo

Il bioregionalismo è un approccio etico, politico, ideologico, legato al territorio in cui si vive, considerato come un insieme omogeneo dal punto di vista morfologico e da quello degli esseri viventi.

Rappresenta in un certo senso "l'intersezione" tra diverse anime culturali del movimento ambientalista: quelle tradizionaliste, (in senso eminentemente folclorico-ambientalista) e quelle localiste. Lo studio delle bioregioni utilizza largamente la Teoria degli Insiemi elaborata da Georg Cantor.

Si tratta quindi di considerare un territorio geografico omogeneo in cui dovrebbero essere predominanti le regole dettate dalla natura e non le leggi che l'uomo avrebbe definito.

Ambientalismo Senza Stato

Lo Stato e le sue istituzioni governative sono state dignitose nel mainstream ambientalista come forze palliative per affrontare e risolvere gli eccessi e i fallimenti del capitalismo e del neoliberismo verso una corretta gestione ambientale. Ma questo stato ambientale cade in evidenti contraddizioni rispetto al suo impegno formale con finalità ambientaliste. Inoltre, le istituzioni governative contribuiscono ad ampliare un atteggiamento nichilista nelle azioni ambientaliste della cittadinanza.

All'interno dei filoni ambientalisti dell'anarchismo, la questione dello Stato ha concentrato un'attenzione e una posizione rilevanti. Una prima critica verde si può trovare negli anarchici del diciannovesimo secolo, in cui lo Stato non ha spazio come forza violenta e centralizzata, in quanto corruttore della bontà della materia e della connessione riproduttiva e spirituale dell'uomo con la Natura.

Flandrensis: nuove radici a Cognento (report)

Nella giornata di domenica 27 marzo 2022, i cavalieri del Consolato Estense del Gran Ducato di Flandrensis si sono riuniti a Cognento, frazione di Modena, per mettere a dimora dei nuovi alberi in un parchetto cittadino al bordo dell'autostrada e per passare un pomeriggio a contatto con la cittadinanza.

Flandrensis: nuove radici a Cognento

Vi aspettiamo domenica 22 Marzo 2022 a Cognento (Modena) per incontrarci di persona, conoscerci se già non ci conosciamo e nel frattempo mettere a dimora nuove piantine che in futuro contribuiranno ad assorbire la CO2 prodotta dall'autostrada che si trova nelle vicinanze.

🕑 Il ritrovo è alle 12:00 in via Cardinale Guglielmo Massaia all'altezza del civico 65 per poi spostarci nel parco adiacente dove, oltre a mettere a dimora le piantine, faremo un pic-nic tutti insieme.

🧑‍🌾 Quindi armatevi di bevande, stuzzichini e di volontà di rendere il mondo un posto migliore.

A domenica! 🌲

Un nuovo ruolo per la Geografia

Quella Geografia che fino agli anni cinquanta del secolo scorso si proponeva come sintesi conoscitiva enciclopedica dei vari ambiti dell'esistente non ha più piena validità. Oggi essa ha necessità di assumere una scala, una modalità di indagine e una finalità capaci di far cogliere nel contempo le cause e l'evolversi delle situazioni locali, statali, continentali e planetarie. Una geografia quindi in grado di cogliere gli aspetti del sociale e del culturale in rapporto alle situazioni ecologico ambientali e delle risorse. Una geografia cioè atta a fornire indicazioni sullo sviluppo sostenibile.

🎥 Intervista a Plastic Free Modena - 4 Aprile 2022

Nella giornata di oggi, i Cavalieri del Consolato Estense del Gran Ducato di Flandrensis hanno supportato l'iniziativa di pulizia volontaria di discariche abusive promossa da Plastic Free Modena presso Viale Dello Sport. Plastic Free Odv Onlus è un'associazione di volontariato nata il 29 Luglio 2019 con lo scopo di informare e sensibilizzare più persone possibili sulla pericolosità della plastica, in particolare quella monouso, che inquina e uccide.

Impero di Angyalistan, il paese dell'Orizzonte

L'Impero di Angyalistan è una micronazione fondata il 31 gennaio 1999, e la cui sovranità è stata proclamata il 7 ottobre 2000. Si estende all'orizzonte ed è quindi una nazione quantistica: in ogni momento, ogni punto della Terra è allo stesso tempo parte di un'infinità di linee di orizzonte e non di un'altra infinità di linee di orizzonte; il territorio dell'Impero è e non è allo stesso tempo, e l'Angyalistan ha su di sé una sovranità quantistica, chiamata “co-sovranità”. L'Impero rivendica dall'ottobre 2012 anche l'immondizia nelle acque internazionali (Nord e Sud Pacifico, Nord e Sud Atlantico, Oceano Indiano), con l'obiettivo di far scomparire questo territorio fisico e rendendolo l'unico "paese" al mondo che cerca la propria distruzione.

L'Ecologia Libertaria

Il pensiero ecologico moderno matura negli anni Settanta e Ottanta alimentato, almeno in parte, dall’onda lunga e la grandissima risonanza di libri pionieristici come Primavera silenziosa di Rachel Carson (1962), che per primo aveva raccontato i danni di DDT e fitofarmaci sull’ambiente e la salute umana.

Durante le sue prime manifestazioni, il movimento ambientalista inizia un’analisi dello stato del pianeta partendo da innumerevoli spunti e intuizioni spesso governati da ricerche scientifiche, a volte da approcci mistici, altre da una mescolanza propria o impropria delle due cose. Ognuna di queste visioni del mondo ha la sua analisi, i suoi scenari, le mappe su cui costruire una “soluzione” ai problemi ambientali.

Arne Næss, pioniere dell'Ecologia Profonda

Seguendo le linee del filosofo norvegese Arne Næss nella sua formulazione di "Deep Ecology" (Ecologia Profonda), l'Attivismo Profondo sarebbe quello che affonda le sue radici e motivazioni nelle esperienze profonde della persona. Si tratterebbe, quindi, di un attivismo fondato non solo sugli aspetti razionali ed etici dell'azione sociale, politica o ambientale, ma anche sugli aspetti affettivi, estetici e di coscienza.

Antispecismo e Tradizione Spirituale

Ad un livello più profondo del pensiero antispecista ecocentrista vi è un tentativo di esautorazione dell’uomo dal centro del Creato, mentalità stabilitasi dopo millenni di storia attraverso il dominio materiale sulla natura, i miti occidentali greci, il mito giudaico-cristiano e che si concretizza in modo definitivo con la Modernità.

Pratiche come quella dell’astensione dai derivati animali in ogni forma, come nella scelta di una dieta vegana o nel boicottaggio di prodotti che usano animali nell’abbigliamento o in ambito farmacologico, nell’Occidente rappresentano una vera e propria rottura con la “tradizione” di tipo antropocentrista.

L'incontro antartico non riesce a proteggere i pinguini imperatori nonostante le crescenti minacce per l'Antartide

Nel 1959, sull'orlo della Guerra Fredda, 12 paesi accettarono il Trattato sull'Antartide. L'idea centrale del trattato era la libertà della ricerca scientifica in Antartide e l'uso pacifico del continente. Nel corso degli anni si sono aggiunte altre nazioni. Oggi, 53 paesi fanno parte del Trattato sull'Antartide.

A Berlino, 2 giugno 2022, si è conclusa la 44a riunione consultiva del Trattato Antartico, che non ha messo in atto misure urgenti per affrontare le crescenti minacce per l'ambiente dell'Antartide.

Le organizzazioni ambientaliste hanno espresso profonda preoccupazione e frustrazione per il fatto che i progressi su questioni chiave siano stati ostacolati, inclusa l'adozione di un piano d'azione sui cambiamenti climatici e la protezione delle specie chiave.

☀️ Riscopriamo la Cucina Solare, ecosostenibile e a costo zero!

Grazie ad attrezzature rudimentali e materiali facilmente reperibili è possibile concentrare la luce del sole ed utilizzarla anche per fini alimentari al posto del fuoco o del gas! Dalla cottura alla pastorizzazione, piatti semplici o elaborati, fino alla sterilizzazione dell'acqua al fine di renderla potabile, o ancora, un ottimo caffè scaldato a lento. Fornelli solari avanzati su larga scala possono cucinare per centinaia di persone.

Poiché non utilizzano carburante e non costano nulla per funzionare, molte organizzazioni senza scopo di lucro ne stanno promuovendo l'uso in tutto il mondo per aiutare a ridurre i costi del carburante e l'inquinamento atmosferico e per aiutare a rallentare la deforestazione e la desertificazione.

🎥 Liberi Dalla Civiltà

Spunti per una critica radicale ai fondamenti della civilizzazione:
dominio, cultura, paura, economia, tecnologia

È possibile vivere in un mondo senza dominio, senza sfruttamento, senza inquinamento e mercificazione? Per almeno due milioni di anni i nostri antenati primitivi hanno vissuto così, ed è solo con la comparsa dell'agricoltura che l'esistenza ha preso la via di una distruttività sempre più accelerata e dilagante.

Contea Ecologica di Urabba

Questa contea ecologica del Flandrensis è stata fondata nel 2022 e si trova al numero 4 di Urabba Street a Rankins Springs, New South Wales, Australia. È composto da uno spazio aperto di 1.310 mq con alcuni alberi e arbusti.

L'obiettivo di Urabba è promuovere la missione del Granducato di Flandrensis e riunire le persone mettendo in mostra il movimento Australian Landcare unendo gli sforzi della vita reale con una presenza online mondiale.

La terra della Contea Ecologica è di proprietà di Urabba Parks, un ente di beneficenza australiano fondato per acquisire e gestire Urabba nel 2012.

La Carcassa in Decomposizione dietro lo Spauracchio Verde
Come l'anarchia verde è diventata la posizione più controversa

L'anarchia verde, indipendentemente dalla propaggine, è una filosofia, una critica e un modo di vivere che enfatizza i principi anarchici più pronunciati. Gli anarchici verdi sono pronti e disposti a smantellare tutte le strutture di dominio, a partire da un'analisi radicata dell'ecologia, il che significa la relazione tra tutti gli esseri viventi e l'ambiente fisico da cui tutti dipendiamo per sopravvivere.

Esamineremo le origini e la graduale evoluzione dell'anarchia verde, esploreremo come queste idee vengono percepite dalle persone che guardano dall'esterno e cercheremo di capire perché l'anarchia verde è così detestata da un contingente di teorici di sinistra che, sempre più, ci hanno calunniato come "eco-fascisti".

Ted Kaczynski dal carcere sull'Ecofascismo: "un ramo aberrante della sinistra"

A smentire i luoghi comuni e l'etichetta di ecofascista sul noto ecoterrorista e scrittore Ted Kaczynski, detto "Unabomber" e sui movimenti di ecologia radicale, ci pensa lui stesso dal carcere, in una nota manoscritta datata 29 settembre 2020, scansioni recuperate il 10 febbraio 2022.

📃 Segue traduzione in lingua italiana del documento originale.

"A Primitivist Primer", l'innesco al Primitivismo di John Moore

A Primitivist Primer è un saggio breve di John Moore pubblicato nel 2000 sulla rivista Green Anarchy, il cui titolo consiste in un interessante gioco di parole non traducibile letteralmente in italiano. "Primer" infatti è traducibile dall'inglese oltre che come "principiante", in senso tattico-militare come "innesco" o "chi innesca una carica", e in senso edilizio come "prima mano". Il suo primitivismo non è inteso come un desiderio di ritornare ad un epoca primitiva, quanto, nel prendere la società pre-industriale come un modello di riferimento in cui «la cooperazione tra gli individui erano gli aspetti prevalenti della vita comunitaria».

Derrick Jensen: "Le Azioni Parlano Più Forte Delle Parole" (Earth First!, 1998)

Derrick Jensen (nato il 19 dicembre 1960) è un ecofilosofo, scrittore, autore, insegnante e ambientalista americano di tradizione anarco-primitivista, anche se rifiuta l'etichetta "anarchico". È un critico dell'attenzione del movimento ambientalista mainstream sulla conservazione della civiltà e della tecnologia rispetto alla conservazione del mondo naturale.

Sfida in modo specifico i cambiamenti dello stile di vita e le soluzioni individualistiche ampiamente sostenute, considerandole inadeguate alla scala della catastrofe ambientale globale. Invece, promuove la disobbedienza civile, l'attivismo radicale e lo smantellamento delle infrastrutture a livello massiccio per fermare quello che ha chiamato "l'assassinio del pianeta".

Insieme ad altri attivisti ambientalisti radicali, Jensen ha corrisposto a "Unabomber", Ted Kaczynski, dopo il suo arresto. Hanno litigato perché Kaczynski sentiva che Jensen e altri ambientalisti radicali erano troppo dediti a cause di sinistra che Kaczynski trovava irrilevanti.