Le guerre e i dissidi tra micronazioni sono meno consueti dei macro conflitti a cui siamo ormai abituati, ma non sono impossibili, a volte accadono per divergenze, altre volte per rivendicazioni di territori in comune, altre volte per il semplice egotismo di capi di Stato usciti di senno... Ma in questo caso si è trattata di un'invasione pacifica.

Flandrensis e Bardo già nel 2020 hanno stretto un rapporto diplomatico di mutuo riconoscimento, in accordo di cooperare in maniera sinergica al favore della tutela dell'ambiente. Tale incontro ha richiesto la visita presso il Bardo di una delegazione Flandrense, rappresentata dal Console Barone Manuel Noorglo.

L'arte è un linguaggio universale, e qualsiasi forma di attività dell'uomo come riprova o esaltazione del suo talento inventivo e della sua capacità espressiva al Bardo riceve molta importanza per quanto concerne il Libero mercato di scambio interno alla micronazione, esattamente come ogni altro lavoro. Uno dei motti del Bardo non a caso è "arte come risposta al degrado".

Il Duca Piercarlo von Bòrmida e Manuel Noorglo infatti non condividono solo la passione per le micronazioni e per la natura, ma anche per la musica.

Da tale incontro è scaturita una collaborazione che di fatto ha portato alla fondazione del festival Ambienti a cavallo dell'equinozio d'autunno, che si è tenuto anche sabato scorso al Bardo alla sua seconda edizione, e del VegvisiR Festival, tenutosi a luglio 2021 a Modena per la prima volta, anch'esso in procinto di ripetersi. Una sinergia di musica, esoterismo, ecosofia e micronazionalismo.

Quest'anno la delegazione Flandrense si è recata in maniera ben più numerosa al Bardo in occasione del Festival ambienti, rappresentata oltre che dal Console Noorglo, dal Barone Cavaliere del Melting Mountain Order Luca Ghelfi, e da altri cittadini Flandrensi appartenenti al Consolato Autonomo Estense, oltre ad aver coinvolto svariati cittadini del Bardo e curiosi dal Monregalese e altre parti del Piemonte accorsi per tale evento, più unico che raro.

Per quanto le micronazioni siano diventate famose grazie alla diffusione di internet, non dobbiamo dimenticarci che il primo obiettivo di una micronazione, ancora prima di dichiararsi tale, dovrebbe essere quello di esistere, e stabilire una reale e concreta coscienza di sé prima ancora di avere la pretesa di riconoscimenti esterni, senza trascurare mai il discorso umano, e infine di non sottovalutare mai "l'arte come risposta al degrado".


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