Il 12 settembre 2020 i portavoce di Libere Comunità si sono incontrati coi responsabili di "NNI (Nazione Napolitana Indipendente), movimento identitario per il separatismo del popolo napolitano.

Abbiamo portato sul tavolo della discussione gli argomenti più disparati, soddisfatti di come le idee e le nuove proposte siano state ispirate e fluenti, molte sono le battaglie che ci accomunano, e siamo orgogliosi dell'incontro avvenuto.

Il punto che ha accomunato tutti noi comunitaristi libertari ed indipedentisti, con la conseguente scoperta ed avvicinamento al movimento, è stata l'evoluzione personale ed individuale al di fuori dei pregiudizi: entrambi ci siamo fatti conoscere e ci siamo confrontati per quello che realmente siamo.

Sebbene apparentemente distanti, le proposte del nostro movimento con quelle dell'NNI sono di carattere totalmente inclusivo, il punto focale che ci fa puntare ad una evoluzione graduale e coerente con quello che siamo e portiamo avanti è il rispetto per le differenze. Anzichè focalizzarci su ciò che ci divide, abbiamo trovato moltissimi punti in comune, e siamo assolutamente fieri di aver trovato liberi pensatori come noi.

NNI ed LC, sebbene diversificate, hanno un obiettivo comune : puntare sulla creazione giornaliera del nostro universo più che sulla distruzione di quello che non ci rispecchia.

Durante l'incontro informale, abbiamo discusso di tematiche solo apparentemente disparate ed abbiamo trovato tantissimi punti in comune.

Il dibattito è stato alimentato anche dalla tanta voglia di conoscerci per quello che siamo. Siamo ben lieti di poter essere al fianco di NNI e di tutti coloro che vogliono lottare per loro libertà, l’autodeterminazione dei popoli l’autodeterminazione del singolo e soprattutto a sostegno di tutti coloro che lottano per una propria emancipazione.

Per questo ufficializziamo il nostro sodalizio con gli identitari napoletani: la nostra intenzione non è quella di fare alcun tipo di entrismo, noi comunitaristi/tribalisti libertari non abbiamo bisogno di grandi numeri, a noi interessano le persone consapevoli e animate da un’attitudine costruttiva. Per questo accogliamo (e siamo stati accolti a nostra volta) i compatrioti napolitani dell'NNI.

Loro sono stati anche gentili e disponibili tanto da richiedere ed esporre il nostro materiale propagandistico presso la loro sede.Per tutti gli interessati, dunque, è possibile trovare il nostro materiale informativo presso la sede di Nazione Napolitana Indipendente.

Nonostante il divide et impera, realtà animate dal desiderio di confrontarsi senza barriere, ve ne sono ancora e sono piene di liberi pensatori. A nome di  Libere Comunità e dalla sezione centriale, ringraziamo tantissimo Ciro, Giuseppe, Antonio e tutti gli attivisti di Nazione Napolitana Indipendente, per la cortesia e soprattutto il loro spirito: UNITI SI VINCE.


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Nazionalismo ed Anarchismo sono davvero agli antipodi?

Prendendo spunto da un articolo in rete (leggilo qui https://www.nihilist.li/2018/01/07/historical-tradition-anarchism-nationalism/)  sulla militanza di diversi anarchici nelle organizzazioni Organisation of Ukrainian Nationalists e Ukrainian Insurgent Army (OUN, UPA) e sui legami di anarchici e nazionalisti, abbiamo deciso di scrivere un articolo scottante quanto interessante. 

Il nazionalismo e l'anarchismo possono essere compatibili? Sono davvero agli antipodi? Queste sono domande scottanti, sulle quali abbiamo meditato a lungo. Molti anarchici direbbero di no, come molti nazionalisti direbbero di no.

La risposta reale è: dipende.

"Statu Francese Assassinu!" Libere Comunità in solidarietà al Popolo Corso

Si è riacceso lo spirito separatista dell'isola Corsa. L’ondata di proteste è a sostegno del militante indipendentista Yvan Colonna, aggredito brutalmente da un detenuto nel carcere di Arles, nella regione della Provenza. L'uomo, che si trova ora in fin di vita, sta scontando un ergastolo per l'assassinio del prefetto francese Claude Erignac, avvenuto nel 1998. I manifestanti, che sono scesi in piazza al grido di “Statu Francese Assassinu”, accusano Parigi di essere responsabile del tentativo di omicidio del militante.

Una panoramica sul Bioregionalismo

Il bioregionalismo è un approccio etico, politico, ideologico, legato al territorio in cui si vive, considerato come un insieme omogeneo dal punto di vista morfologico e da quello degli esseri viventi.

Rappresenta in un certo senso "l'intersezione" tra diverse anime culturali del movimento ambientalista: quelle tradizionaliste, (in senso eminentemente folclorico-ambientalista) e quelle localiste. Lo studio delle bioregioni utilizza largamente la Teoria degli Insiemi elaborata da Georg Cantor.

Si tratta quindi di considerare un territorio geografico omogeneo in cui dovrebbero essere predominanti le regole dettate dalla natura e non le leggi che l'uomo avrebbe definito.

I “Kibbo Kift” degli anni Venti

Dopo la la Prima Guerra Mondiale l’Europa era praticamente distrutta e ognuno a suo modo, disperatamente, cercava nuove soluzioni, che talvolta prendevano forme originali. Il libro di Annebella Pollen “The Kindred of the Kibbo Kift” è una rivelazione, l’analisi di un movimento giovanile degli anni Vento dimenticato, di un pensiero esoterico, di una politica alternativa dell’inizio del ventesimo secolo, e di un futuro che non si è mai realizzato.

Fu il primo di tre movimenti in Inghilterra associati al carismatico artista e scrittore John Hargrave (1894–1982), il “Kindred of the Kibbo Kift” era una straordinaria miscela di arcaico e ipermoderno, un metodo basato sull’appello diretto ai sensi.

Antispecismo e Tradizione Spirituale

Ad un livello più profondo del pensiero antispecista ecocentrista vi è un tentativo di esautorazione dell’uomo dal centro del Creato, mentalità stabilitasi dopo millenni di storia attraverso il dominio materiale sulla natura, i miti occidentali greci, il mito giudaico-cristiano e che si concretizza in modo definitivo con la Modernità.

Pratiche come quella dell’astensione dai derivati animali in ogni forma, come nella scelta di una dieta vegana o nel boicottaggio di prodotti che usano animali nell’abbigliamento o in ambito farmacologico, nell’Occidente rappresentano una vera e propria rottura con la “tradizione” di tipo antropocentrista.

La Machnovščina: l'utopia di Makhno

Nestor Ivanovič Machno fu l’ispiratore di un vastissimo movimento rivoluzionario contadino nell’Ucraina all’indomani della rivoluzione russa. Nonostante le difficoltà create dalla lotta contro le armate bianche, quelle nazionaliste e anche quelle bolsceviche, i contadini ucraini ridistribuirono in modo egualitario la terra, costruirono soviet efficienti e iniziarono la costruzione di quello che si definisce, socialismo libertario e questo senza alcun tipo di condizionamento, senza sentire l'esigenza di un partito guida.

Introduzione all'Anarco Tribalismo e all'Anarco Comunitarismo

Da alcuni anni esiste una minoranza piccola ma sempre più influente nei media libertari contemporanei che si è sviluppata in alcuni paesi, considerata "eretica" dalla maggioranza. Questa minoranza, la cui voce è ogni giorno più forte nonostante coloro che sono interessati a zittirla.

🎥 Filosofia del Black Metal

Il fenomeno del black metal da strettamente musicale si è evoluto nel tempo in un vero e proprio stile di vita, rendendo infine "codificata" una certa attitudine e definendo atteggiamenti comuni tra i suoi estimatori. Le colonne portanti sono sicuramente la misantropia e il nichilismo, considerabili fra i principi tematici alla base di questa espressione musicale. Alcuni musicisti black esprimono i loro disagi esistenziali e trattano il problema della solitudine con una visione negativa della realtà. Alcuni gruppi inoltre hanno cercato di evolvere le tradizionali tematiche del genere occupandosi di naturalismo e guerra. Altri ancora hanno cercato rifugio immedesimandosi nella tipica natura scandinava e nelle antiche tradizioni popolari.

Otto Strasser: il peggior nemico di Hitler

Nel luglio del 1930, Adolf Hitler descriveva Otto Strasser come un ebreo intellettuale marxista e incapace di qualsiasi organizzazione. Strasser riteneva invece che l'originale natura anticapitalista del NSDAP fosse stata tradita da Adolf Hitler. Da quel momento Strasser decise di abbandonare lo NSDAP assieme ad altri 25 membri, annunciando che "i socialisti lasciano lo NSDAP". Da qui la nascita di un partigiano movimento di resistenza anti-hitleriano.

La Società Naturale: una base per l'anarchismo verde

«Una comunità di non più di circa 500 persone, il massimo che una persona può conoscere, autonoma, autosufficiente e tecnologicamente disinteressata»

Non ne vale la pena. È una sorta di sporca utopia, ma le altre sicuramente non possono funzionare: capitalismo e socialismo si basano entrambi sulla teoria della "divisione del lavoro" che rende i ricchi più ricchi e i poveri più poveri. La ricchezza del commercio e dell'industria non "gocciola giù". I raccolti dei contadini, la ricchezza, vengono mangiati o altrimenti consumati. Tutto ciò che resta da "gocciolare" ai contadini è fuliggine, liquami, rottami e prodotti scadenti.

La ricchezza del nucleo è causata, non dal commercio e dall'industria, ma dalla fame della periferia, la cui terra viene utilizzata per nutrire il nucleo.

Lo stato-nazione non è un contratto sociale tra governati e governatori; è una prigione in cui i governati sono, e sono sempre stati, costretti dalle leggi, nate dalla religione, a obbedire sotto pena di violenza. Come si evolverà allora la società senza queste costrizioni? Qual è la società naturale?

Fabrizio De André: l'internazionalista identitario

«Credo che ogni piccola etnia abbia diritto all'auto-determinazione. Anzi, se fosse per me tornerei ai Comuni liberi, alle città-stato.» (Fabrizio De André)

Rampollo favoloso e ribelle di una borghesia genovese distintissima, curioso del mondo e innamorato di sé, a vent’anni trascurava gli studi in giurisprudenza frequentando prostitute e suonando sulle navi da crociera.

Contestato dal Movimento Studentesco nel 1968 salì sul palco un po’ barcollante, scherzò dedicando La cattiva strada “al mio amico Nietzsche” e “al mio amico Cristo” e iniziò a suonare.

🎥 I Conflitti d'Identità nella Storia

L’identità dei popoli e delle nazioni è una costruzione storica. Spesso genera conflitti: i greci – come i romani – si sono definiti in contrapposizione ai barbari. In età moderna e contemporanea, attraverso guerre o processi di integrazione, si costruiscono nuovi popoli – ai quali si sceglie di appartenere – caratterizzati da identità territoriali, ma anche culturali, etniche e religiose.

I comunitaristi libertari nativi americani d'Alaska

Oggi noi di Libere Comunità vi presentiamo i comunitaristi libertari delle tribù dei nativi americani d'Alaska. Ringraziamo il compagno Rinehart per averci inviato l'articolo raccontandoci la sua esperienza e la formazione della sua comunità libertaria indipendente ed autosufficiente formata da nativi americani in Alaska... buona lettura.

I comunitaristi libertari africani di Afro Native Pride Liberia

Oggi abbiamo chiesto ai nostri fratelli Africani dell' ANPT (Afro Native Pride Liberia) di spiegarci la loro visione del mondo, la loro comunità è attiva da una decade, e qui ci illustrano il perchè hanno aderito al Comunitarismo Libertario. Ringraziamo pubblicamente il loro portavoce, passandogli metaforicamente la penna per descriverci la sua realtà comunitaria libertaria ed autosufficiente!

I comunitaristi libertari in Ucraina

Con i gruppi politici marginali che hanno guadagnato slancio durante la Rivoluzione Euromaidan nel 2013, molta attenzione degli studiosi è stata data agli attori della destra radicale mentre le dinamiche della cosiddetta "Nuova sinistra radicale" sono state ignorate.

In passato la Nuova Sinistra Radicale si è battuta per l'egemonia culturale; tuttavia, la loro influenza diminuì quando il movimento sviluppò gravi divisioni ideologiche dopo Euromaidan. Con una "Nuova Sinistra Radicale" ideologicamente divisa, un nuovo gruppo, i comunitaristi libertari, è entrato nell'arena politica ucraina con l'obiettivo di riappropriarsi dei concetti del nazionalismo ucraino e dell'idea di una lotta antimperialista contro la Russia che incarna l'ucraino contemporaneo.

Trans-Strasserismo

Lo Stransserismo, meglio definito Trans-Strasserismo, è un'ideologia anticentrista autoritaria, ultranazionalista e anticapitalista che abita il centro superiore del quadrante autoritario di sinistra. È in gran parte considerata un'ideologia shock o troll, ma evidenzia che in realtà ci sono persone transgender che supportano lo strasserismo, anche se nonostante le opinioni culturalmente di destra dello stesso anziché a causa di esse.

Omonazionalismo

L'omonazionalismo è un'ideologia totalitaria culturalmente di estrema destra, terzoposizionista che abbraccia i diritti LGBT. L'omonazionalismo, su base letterale, vede la compatibilità tra omosessualità e nazionalismo. Storicamente, questo è espresso dal modo in cui vedono l'omosessualità come un modo per esprimere eroticamente il dominio sugli altri e opporsi all'influenza "corruttrice" dell'effeminatezza.

Ted Kaczynski dal carcere sull'Ecofascismo: "un ramo aberrante della sinistra"

A smentire i luoghi comuni e l'etichetta di ecofascista sul noto ecoterrorista e scrittore Ted Kaczynski, detto "Unabomber" e sui movimenti di ecologia radicale, ci pensa lui stesso dal carcere, in una nota manoscritta datata 29 settembre 2020, scansioni recuperate il 10 febbraio 2022.

📃 Segue traduzione in lingua italiana del documento originale.

La Cartografia Mitica, l'atto di creare e mantenere luoghi sacri

Esiste un'abbondanza di risorse, a questo punto della storia, per spiegare e preparare il terreno per questa comprensione fondamentale, qui sulla scia del cambiamento climatico, delle estinzioni di massa e della crescita sconsiderata della popolazione umana:

Qualcosa deve cambiare. Il modo in cui viviamo qui, sulla Terra, deve cambiare. La nostra situazione è diventata pericolosa.

Flandrensis: "pronti ad annettere altri Territori d'Oltremare"

Al vaglio la campagna per le nuove annessioni territoriali.

Con la riforma costituzionale del Giugno 2022, il Granducato di Flandrensis ha ufficialmente aperto le porte all'incorporazione dei Territori d'Oltremare, annettendo tali terreni come Contee, Provincie, Dipendenze o Colonie Ecologiche di Flandrensis.

Tutti i cittadini possono richiedere il riconoscimento spiegando la missione del progetto e come si intende rispettarne i pilastri ecologici.