Fai da te

La ricerca accademica descrive il fai da te come un comportamento in cui "gli individui impegnano materiali e parti grezze e semi-grezze per produrre, trasformare o ricostruire beni materiali, inclusi quelli estratti dall'ambiente naturale (ad esempio, l'abbellimento di terreni)". L'etica del fai da te può essere scatenata da varie motivazioni che possono essere dovute a esigenze di mercato (vantaggi economici, mancanza di disponibilità del prodotto, mancanza di qualità nel prodotto, necessità di personalizzazione) e miglioramento dell'identità dello stesso (artigianato, empowerment, ricerca della comunità, unicità).

Se sei il fortunato custode di un bosco e hai già costruito strade di ciottoli e sassi, sappi che c'è un modo affascinante e rispettoso dell'ambiente per migliorarne l'aspetto e l'ecosistema: la creazione di una moquette naturale con muschio. Questo antico metodo non solo conferisce un aspetto incantevole ma offre anche diversi vantaggi ecologici.

🪵Per chi come noi in montagna si riscalda a legna e di cenere ne produce in abbondanza racconterò un modo per preparare uno sgrassatore cenerino in modo facile, economico ed ecologico.

Grazie ad attrezzature rudimentali e materiali facilmente reperibili è possibile concentrare la luce del sole ed utilizzarla anche per fini alimentari al posto del fuoco o del gas! Dalla cottura alla pastorizzazione, piatti semplici o elaborati, fino alla sterilizzazione dell'acqua al fine di renderla potabile, o ancora, un ottimo caffè scaldato a lento. Fornelli solari avanzati su larga scala possono cucinare per centinaia di persone.

Poiché non utilizzano carburante e non costano nulla per funzionare, molte organizzazioni senza scopo di lucro ne stanno promuovendo l'uso in tutto il mondo per aiutare a ridurre i costi del carburante e l'inquinamento atmosferico e per aiutare a rallentare la deforestazione e la desertificazione.

Le siepi morte sono cumuli di rami e ramoscelli disposti a formare una barriera che vengono sempre più utilizzati come mezzo per smaltire il materiale derivante dalle operazioni di diradamento o disboscamento nei boschi. L'utilizzo di rami in eccesso in questo modo fa bene alla fauna selvatica, in particolare ai piccoli mammiferi e uccelli, perché offre loro un rifugio protetto dai predatori e dal vento e dalla pioggia. Va bene anche per gli insetti: le siepi morte in effetti creano un'eco-catasta perfetta per diversi tipi di creature. Si possono usare come copertura morta ad esempio per invitare le persone a rimanere sui sentieri pubblici e per scoraggiare le persone dal camminare attraverso aree sensibili di un bosco. In molte situazioni la siepe morta deve avere degli spazi vuoti per i sentieri dei cervi e per consentire a gestori e proprietari di aggirare il bosco, ma tutto è assolutamente non invasivo e perfettamente inglobato nell'ambiente.

Quando non c'erano grandi supermercati che ti rifornivano di prodotti provenienti da tutto il mondo ed in tutte le stagioni, si faceva con quel che c'era.

Ho preparato questa focaccia con la farina di castagne che ho fatto quest'autunno (trovi la ricetta cercando "Farina di castagne in 4 passaggi" nella sezione "Fai da Te") e i boccioli di tarassaco non schiusi che misi sotto sale questa primavera. 

Lo dice il nome stesso: è un hotel per insetti. Per costruirne uno è sufficiente un po' di creatività e alcuni materiali di recupero.

La creazione di un Bug Hotel da posizionare nel nostro giardino/orto ci permette di aumentare la biodiversità ospitando soprattutto quelle specie "amiche" che contribuiscono alla salute delle nostre piantine: insetti impollinatori o che aiutano nel prevenire malattie dovute a parassiti.

Tra gli ospiti desiderati possiamo trovare ad esempio:

- forbicine e crisope (si nutrono preferentemente di animaletti più piccoli e dannosi per l'orto come afidi, cocciniglie e ragnetti rossi)

- coccinelle (predatrici di afidi sia da larve che da adulte, aiutano anche a contrastare il mal bianco)

- api solitarie (insetto impollinatore)

Nei secoli scorsi la castagna è stata l'alimento principale che ha garantito la sopravvivenza delle popolazioni dell'Appennino. Nel secondo dopoguerra cominciato il declino della tradizione della castanicoltura e della farina di castagne che poco a poco e stata sostituita dalle farine di grano e di mais. La perdita di importanza della coltivazione della castagna ha determinato l'abbandono delle specie più adatte per la produzione della farina e il conseguente abbandono delle strutture atte a produrla: dai mulini agli essiccatoi in pietra in cui si accendeva un fuoco di legno di castagno per più di un mese per essiccare le castagne disposte al piano superiore, i cosiddetti "metati".

Vi abbiamo da poco tempo parlato del Principato d'Anthophilia, la Micronazione delle Api. Oggi approfondiamo e vi illustriamo nello specifico che cos'è un Bug's Hotel e vari modi di realizzarlo, grazie al video di AFVG - Animalisti Friuli Venezia Giulia. Si tratta di una struttura artificiale creata per fornire riparo agli insetti, possono venire in una varietà di forme e dimensioni a seconda dello scopo specifico o dell'insetto specifico a cui sono destinati. La maggior parte è costituita da diverse sezioni che forniscono agli insetti strutture per la nidificazione, in particolare durante l'inverno, offrendo riparo o rifugio a molti tipi di insetti, tra cui quelli impollinatori.

Cerco sempre di coinvolgere chi mi legge, in un rapporto più diretto con ciò che utilizziamo per la nostra salute e la nostra alimentazione. Dunque oggi vorrei parlarti delle erbe selvatiche come ingredienti da portare in tavola. Perchè? Te lo racconto subito, e ti porterò due testimonianze di care amiche che praticano la raccolta di erbe selvatiche.

L'autunno è il periodo migliore per la raccolta del cren cren e la preparazione di questa salsa richiede veramente poco sia in termini di tempo che di ingredienti necessari.

Rafano, rusticano e barbaforte sono altri nomi per questa pianta erbacea perenne (nome botanico: Armoracia Rusticana) la cui radice è ricca di proprietà" come Vitamina C e antiossidanti (beta-carotene, luteina e zeaxantina), potassio. 

Contiene inoltre solfuro di allile e sinigrina (presente anche nella senape e responsabile del sapore deciso e piccante) dalle spiccate proprietà antibatteriche e antibiotiche.

Un amaro alle erbe fatto con i sapori dell'orto: foglie di limone, menta, salvia, timo, rosmarino e cannella.

Gli amari erboristici sono solitamente preparati per infusione, o distillazione, di parti di piante che rilasciano sia il sapore che le proprietà specifiche. Queste piante aumentano le secrezioni dei succhi gastrici e facilitano la digestione con un effetto benefico per la diminuzione dei livelli di lipidi, sui problemi gastrointestinali e sul metabolismo minerale.


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