Un amaro alle erbe fatto con i sapori dell'orto: foglie di limone, menta, salvia, timo, rosmarino e cannella.

Gli amari erboristici sono solitamente preparati per infusione, o distillazione, di parti di piante che rilasciano sia il sapore che le proprietà specifiche. Queste piante aumentano le secrezioni dei succhi gastrici e facilitano la digestione con un effetto benefico per la diminuzione dei livelli di lipidi, sui problemi gastrointestinali e sul metabolismo minerale.

La preparazione è più semplice di quanto si possa pensare e permette di utilizzare in modo creativo i prodotti del proprio orto. Le piante aromatiche sono spesso sottovalutate, occupano un angolino nell’orto e vengono considerate solo come condimento, stessa cosa vale per molte erbe selvatiche. Hanno invece molti usi e proprietà, tra queste la possibilità di mettere in infusione le foglie per aromatizzare liquori e distillati digestivi. Sì tratta di una ricetta personalizzabile, visto che potrete decidere quali aromi inserire nel liquore.

Preparazione

- Per prima cosa sterilizzare un contenitore di vetro facendolo bollire in una pentola colma d'acqua (o riempitelo d'acqua e portate ad ebollizione in microonde) per qualche minuto.

- Raccogliere le erbe necessarie, quantità vedi tu (andando a sentimento verrà sicuro una meraviglia), lavarle e asciugarle.

- Mettere le erbe (alle quali ho aggiunto due stecchette di cannella) in un contenitore di vetro (o di plastica assicurandosi che sia quella adatta per l'alcol) e coprire le foglie con alcol a 96 gradi (ho usato 1.8l di alcol per questa preparazione).

- Mettere a macerare per 10 giorni al buio avendo cura di agitare il contenitore di tanto in tanto e quando il colore che ha preso ti soddisfa puoi procedere con i passi seguenti.

- In un pentolino scaldare 1,2l d'acqua (presa direttamente alla sorgente Monte Cimone 😉) e 520g di zucchero fino a ché quest'ultimo si sarà completamente disciolto.

- Con l'aiuto di un fazzoletto di stoffa (o filtro da caffè americano, o una garza, o un colino, o quello che ritenete più opportuno) filtrate il composto e spremete le foglie (io ho usato uno schiacciapatate) in modo da estrarre aromi e olii fino in fondo.

- Quando lo sciroppo si sarà raffreddato (così ho letto, ma non ho aspettato per ragioni di forza maggiore) unirlo all'alcol e se necessario filtralo nuovamente per poi lasciarlo riposare in bottiglia per almeno 30 giorni...

Aspetta impaziente guardando male la bottiglia come per dirle "dat 'na mosa", ciò la farà sentire sotto pressione migliorando il gusto che avrà alla fine 😆


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