Il termine λογικός (loghikòs) compare in tutta la storia della filosofia antica precedente e successiva alla dottrina aristotelica (da Eraclito a Zenone di Elea, dai sofisti a Platone) con il significato generico di "ciò che concerne il λόγος" (logos), nel senso molteplice di "ragione", "discorso", "legge" ecc. che ha questa parola in greco.

Alla logica aristotelica fu attribuito anche il termine di "Organon" («strumento») che si ritrova invece per la prima volta in Andronico di Rodi (I secolo a.C.) e ripreso da Alessandro di Afrodisia (II-III secolo d.C.) che lo riferì agli scritti aristotelici che hanno come tema l'Analitica che è il termine che usa propriamente Aristotele per indicare la risoluzione ("analisi" dal greco ἀνάλυσις - analysis- derivato di ἀναλύω - analyo - che vuol dire "scomporre, risolvere nei suoi elementi") del ragionamento nei suoi elementi costitutivi.

Dopo Aristotele nella scuola stoica i termini ἡ λογική (τέχνη) (e loghiké tékne), τὰ λογικά (tà loghikà) assumono il significato tecnico di «teoria del giudizio e della conoscenza» intendendo non solo la gnoseologia ma anche la struttura formale del pensiero. Ed è con questo ultimo valore di organizzazione scientifica delle leggi che assicurano non la verità, ma la correttezza del pensiero, che Aristotele si dedicò all'elaborazione della logica, termine da lui ancora non utilizzato.

Ne discutiamo con il prof. Mario Manzi da Nola, amico e sostenitorie di Vault Lab e Libere Comunità.


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🎥 La Conoscenza - Discussione Filosofica con il Prof. Manzi

Sebbene le tematiche gnoseologiche abbiano assunto importanza soprattutto a partire dal XVII secolo, in concomitanza con la nascita della scienza moderna, la questione della conoscenza si è posta fin dalle origini della filosofia. In particolare, così come si è consolidata nell'età moderna ad opera della speculazione filosofica di Kant, la gnoseologia si occupa dell'analisi dei fondamenti, dei limiti e della validità della conoscenza umana, intesa essenzialmente come relazione tra soggetto conoscente e oggetto conosciuto.

L'Edonismo Autarchico della Scuola Cirenaica

La scuola cirenaica si sviluppa a Cirene, città greca del Nord Africa, nella prima metà del IV secolo a.C. La scuola si forma alcuni decenni dopo la morte del suo iniziatore Aristippo, un cirenaico emigrato ad Atene, allievo di Socrate e Protagora, poi rientrato in patria a diffondere il proprio pensiero. Più che di una vera e propria scuola si dovrebbe parlare di un indirizzo filosofico variegato e non univoco.

Stirner, Wittgenstein e l'Anarchismo

Il lavoro di Max Stirner è un argomento controverso tra gli anarchici, con numerose interpretazioni del suo lavoro, che vanno dal descrittivo, presentando un certo quadro di pensiero, al prescrittivo, sostenendo l'anti-autoritarismo ed esprimendo un impegno per "l'individualismo".

L'egoismo è principalmente di natura descrittiva. Le distinzioni fondamentali che Stirner fa, quelle tra idee fisse e non fisse, ed egoismo conscio e inconscio, non ci portano ad alcuna conclusione normativa, nonostante la chiara opposizione personale di Stirner allo stato e all'autorità in generale.

Piuttosto, molti anarchici sono egoisti perché trovano un valore personale in questa prospettiva.

L'egoismo ha tutto e niente a che fare con l'anarchismo.

Anarchia e Legge Naturale

La legge naturale è una teoria filosofica secondo cui certi diritti e leggi sono inerenti alla natura umana e possono essere universalmente compresi attraverso la ragione. È spesso usata come giustificazione per un certo codice morale o legale.

La filosofia anarchica è invece un'ideologia politica che sostiene l'abolizione del governo e l'istituzione di una società basata sulla cooperazione volontaria e l'aiuto reciproco.

Sebbene la teoria del diritto naturale possa essere utilizzata per sostenere determinati diritti e libertà, non è intrinsecamente legata alla filosofia anarchica, che enfatizza il rifiuto di tutte le forme di autorità e gerarchia esterne, ma le due cose non si escludono a vicenda.

Alcuni anarchici possono usare argomenti di diritto naturale per sostenere le loro convinzioni, tuttavia ci sono anche anarchici che rifiutano completamente il concetto di diritto naturale.

Verso Una Salute Mentale Anarchica

Spesso considerata una delle discipline più critiche e controverse, molti si rivolgono ai sacerdoti della psichiatria per la cura di disturbi mentali e problemi emotivi. Tuttavia, c'è un crescente movimento di critica nei confronti di tale pratica, in cui essa viene considerata una pseudoscienza.

In questo saggio analizzeremo tale idea, utilizzando l'approccio filosofico anarchico per esplorare come tale disciplina si basi su una concezione riduzionista della natura umana e come ciò influenzi le sue pratiche.

In questo modo, speriamo di stimolare una riflessione critica sulla salute mentale e di offrire un'alternativa alla cultura patologizzante e medicalizzante della psichiatria.

Mircea Eliade e la Filosofia del Sacro

Oltre ai suoi saggi politici, Mircea Eliade ne scrisse altri, di contenuto filosofico. Collegati all'ideologia del Trăirismo, erano spesso di tono profetico e vedevano Eliade acclamato come un araldo da vari rappresentanti della sua generazione. Di professione era uno storico delle religioni. Tuttavia, le sue opere accademiche attingono pesantemente alla terminologia filosofica e psicologica. Inoltre, contengono una serie di argomenti filosofici sulla religione. In particolare, Eliade implica spesso l'esistenza di una "essenza" psicologica o spirituale universale dietro tutti i fenomeni religiosi.